Skype porta la condivisione dello schermo su mobile

Skype porta la condivisione dello schermo su mobile

Il team di Microsoft al lavoro su Skype ha introdotto, nelle applicazioni per Android e iOS, la funzionalità dedicata alla condivisione dello schermo.
Skype porta la condivisione dello schermo su mobile
Il team di Microsoft al lavoro su Skype ha introdotto, nelle applicazioni per Android e iOS, la funzionalità dedicata alla condivisione dello schermo.

Il gruppo di Redmond annuncia oggi l’arrivo di una nuova funzionalità dedicata alle applicazioni mobile di Skype, quelle destinate a smartphone e tablet con sistema operativo Android o iOS: si tratta della condivisione dello schermo o screen sharing per dirla all’inglese. Al momento la novità risulta accessibile solo ed esclusivamente attraverso la build destinata agli Insider e, come sempre accade, dopo un periodo di test e dopo aver raccolto i feedback necessari al suo eventuale perfezionamento verrà messa a disposizione di tutti su più larga scala. L’attesa non dovrebbe essere in ogni caso troppo lunga, ipotizziamo non più di qualche settimana.

Skype: condivisione schermo su Android e iOS

Può tornare utile, ad esempio, per mostrare a un proprio contatto le slide di una presentazione o la schermata di un documento senza passare necessariamente dall’invio del file. Secondo Microsoft qualcuno la impiegherà anche per coinvolgere gli amici nelle sessioni di shopping online o per ottenere pareri sugli swipe all’interno delle applicazioni di dating come Tinder. Si attiva in modo piuttosto semplice, come mostrato dagli screenshot allegati qui sotto: è sufficiente un tocco sul pulsante “…” posizionato nell’angolo inferiore destro dello schermo per poi selezionare la voce “Screen Share” e iniziare. La condivisione potrà poi essere interrotta in qualsiasi momento, in modo altrettanto facile.

Skype: la funzionalità per la condivisione dello schermo nelle app Android e iOS

Si tratta dell’ennesima novità in arrivo per Skype, dopo quelle di cui abbiamo già scritto di recente: dalla possibilità di coinvolgere fino a 50 partecipanti in chiamate e videochiamate di gruppo alla compatibilità con i dispositivi basati su Alexa che ha raggiunto anche l’Italia, senza dimenticare la rinnovata versione Web accessibile dalle edizioni desktop dei browser Edge e Chrome, la tecnologia per sfocare lo sfondo nelle videochiamate e la visualizzazione dei sottotitoli generati in tempo reale. La squadra al lavoro sul software ha dovuto fare i conti anche con un bug che, a insaputa dell’utente, su Android per qualche tempo ha provocato la risposta automatica alle chiamate.

Fonte: Microsoft
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Pubblicato il
12 apr 2019
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