Presto gli utenti di Skype avranno accesso alle comunicazioni protette da un algoritmo di cifratura end-to-end , una funzionalità che al momento è accessibile solo a chi ha scelto di testare le ultimissime novità del VoIP di Microsoft – tramite le versioni Insider del client – ma che dovrebbe presto essere utilizzabile da chiunque.
La cifratura end-to-end di Redmond si chiama “Conversazioni Private”, e permette di effettuare chiamate video o audio, scambiare messaggi e file (audio, immagini) senza che soggetti di terze parti – e augurabilmente nemmeno Microsoft – possano ficcanasare senza essere invitati nella chat.
Per proteggere le comunicazioni di Skype , Microsoft ha scelto di impiegare il protocollo crittografico Signal sviluppato da Open Whisper Systems e già adottato da tempo dai client di messaggistica della concorrenza come Facebook Messenger oppure l’onnipresente WhatsApp.
Al momento, avverte Microsoft, è possibile partecipare in una singola conversazione privata per dispositivo alla volta; trasferendo la conversazione da un dispositivo all’altro, i vecchi messaggi non saranno accessibili sul nuovo dispositivo.
Trattandosi di una funzionalità ancora sperimentale, spiegano da Redmond, solo gli utenti Insider hanno al momento accesso alle conversazioni private. Per il futuro, la corporation pianifica prima di tutto di migliorare l’interfaccia degli inviti e di aggiungere la nuova esperienza “cifrata” al client UWP di Skype. Fino ad allora, gli utenti interessati a fare un giro preliminare con le conversazioni private possono scaricare la versione 8.13.76.8 di Skype per Windows, iOS, Android, Linux o Mac.
Alfonso Maruccia
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17 gen 2018