Ho approfittato di una chiacchierata online con Enrico Noseda, Business Development Director di Skype, per una breve intervista per conoscere i risultati e le strategie di Skype per le piccole e medie aziende e le prospettive dell’azienda sviluppatrice del più popolare software VoIP e Instant Messaging su temi come la monetizzazione della propria piattaforma ed i dispositivi mobili di ultima generazione. Ottima occasione per un primo articolo ad inaugurare la collaborazione editoriale tra Punto Informatico e VoipBlog.it , il blog dove scrivo ormai da più di due anni, dedicato al Voice Over IP, il mobile VoIP e ad altre applicazioni innovative su Internet.
Pietro Saccomani: Come giudicheresti i risultati ottenuti finora dalla strategia con cui Skype affronta il segmento business? È possibile far leva sull’utenza consumer per far entrare Skype anche in azienda?
Enrico Noseda: La percentuale di utenti Business di Skype è intorno al 30%, con delle punte in alcuni paesi fra cui l’Italia. L’interesse nei confronti del VoIP cresce e Skype è una scelta naturale anche all’interno del mondo Business.
La strategia principale consiste nel far capire che Skype non si limita ad offrire un sistema per ridurre drasticamente i costi di telecomunicazioni ma offre un sistema di comunicare diverso e nuovo rispetto a qualunque altra cosa oggi esistente. Senza alcun investimento upfront oggi è possibile telefonare (gratis o a costi irrisori), fare conference calls, video calls in alta qualità, file transfers, desktop sharing etc… Grazie alle applicazioni e ad hardware sviluppati da partners di Skype (i.e.: VoSky o Onstate ) si può usare Skype senza cambiare di una virgola il proprio sistema telefonico (sollevo la mia vecchia cornetta del telefono e compongo un numero, il PBX inoltra la telefonata via skype), oppure usare Skype con il proprio Call Center.
Sfruttiamo il mondo consumer come passaparola verso il mondo business. Ogni utente consumer è infatti spesso anche un dipendente/imprenditore/consulente che può proporre ad altri, o introdurre Skype all’interno della sua azienda.
PS: Alcuni degli ostacoli per l’ingresso di Skype in aziende di medie e grandi dimensioni sono l’impossibilità per l’azienda di effettuare audit sulle comunicazioni degli utenti, controllare quali feature/servizi rendere disponibili agli utenti, gestire le comunicazioni interne su rete locale… Skype è impegnata a risolvere alcuni di questi problemi o lascia che siano i propri partners ad avvicinare Skype all’azienda, spesso senza consentire la stessa esperienza offerta dal client Skype?
EN: Con VoSky o Skip2PBX si porta Skype in azienda in modo più tradizionale, posizionando l’offerta come un modo per tagliare, anche del 96%, i costi di comunicazione grazie alle chiamate gratis verso oltre 276 milioni di utenti Skype, e alle chiamate internazionali a costi ridottissimi.
È vero che come dicevo sopra, il risparmio è solo il primo passo, quindi aziende più innovative che hanno anche esigenze di comunicare in modo più produttivo dovrebbero utilizzare tutte le funzioni di Skype, bypassando il sistema telefonico tradizionale.
Per quando riguarda aziende di maggiori dimensioni con esigenze di integrazione particolari, Skype ha avviato un programma di Certificazione di System Integrators ed ha partners in vari paesi che possono rendere più semplice l’integrazione di Skype all’interno del mondo Business.
PS: Quando potremo avere numeri SkypeIn in Italia? Anche questa credo sia una funzionalità particolarmente interessante per piccole aziende e professionisti
EN: I numeri SkypeIn sono già disponibili in Italia: ci sono moltissime aziende che fanno business all’estero e che usano numeri di New York, Londra, Stoccolma, Hong Kong o Bucarest per farsi chiamare da colleghi e business partners al costo di una chiamata locale.
È come avere un ufficio all’estero, sei sempre disponibile a un numero di telefono locale ovunque ti trovi nel mondo… se mi chiedi se avremo numeri SkypeIn italiani, siamo sempre in attesa che la situazione si sblocchi. Non dipende infatti da noi ma dalla disponibilità di tali numeri anche in Italia.
PS: Skype non sembra essersi ancora impegnata per monetizzare la propria piattaforma e i milioni di minuti di conversazione gratuita che offre. Spazio per l’advertising?
EN: Il nostro obiettivo è offrire il migliore servizio possibile ai nostri utenti. Farcire il client di advertising sarebbe certamente remunerativo, ma nello stesso tempo probabilmente molto disturbante per molti utenti. Soprattutto il fronte Business è molto attento che non ci sia pubblicità nel client per evitare di distrarre i propri dipendenti.
PS: iPhone SDK in arrivo, Android vicino… Dopo Windows Mobile e PSP, arriverà Skype su questi dispositivi mobili?
EN: Siamo attenti all’evoluzione del mondo mobile. Con 3 Skypephone abbiamo rivoluzionato il mercato. Osserviamo con grande attenzione il futuro dei device.