Gratis è gratis, ma i vantaggi che la società ottiene in cambio ripagano ampiamente della scelta : Skype ha rilasciato Silk , il suo codec audio di alta qualità impiegato dalla versione 4.0 del popolare client di Voice over IP, per l’impiego da parte di soggetti terzi in ogni genere di software e dispositivi, siano essi commerciali o meno.
Le caratteristiche di Silk sono da primato, considerando che è in grado di restituire in pieno lo spettro delle frequenze adoperato dalla voce umana, dai 50 ai 12mila Hertz , in maniera compatta ed efficiente e con il 50% di banda in meno rispetto a quanto necessario con Skype 3.0.
Le conversazioni sono così più calde, fluide e naturali, e la decisione di rendere disponibile gratuitamente il codec è figlia della volontà dell’azienda di “arrivare a uno standard per la qualità della voce” sul VoIP, come conferma il general manager della divisione audio&video di Skype, Jonathan Christensen.
Realizzare il codice di Silk ha richiesto uno sforzo significativo, in quanto a investimenti e mero impegno tecnico da parte di Skype, pur tuttavia la sua distribuzione a terzi permetterà di allargare l’interoperabilità del suo client VoIP a una quantità augurabilmente estesa di dispositivi e soluzioni software.
Produttori di set per videoconferenza, telefoni cordless, smartphone e schede sonore, con Silk/Skype 4.0 vincerebbero tutti , offrendo il supporto alla più recente versione della popolare piattaforma di comunicazione vocale P2P senza dover pagare un centesimo per dover ottenere in licenza la principale tecnologia alla sua base.
Dal punto di vista tecnico, Silk è in grado di girare tranquillamente su tutti i processori di classe x86, su sistemi Windows, Mac e Linux e, secondo Skype, il codec funziona anche su processori ARM e MIPS, particolare di non poca importanza se si considera che le suddette architetture di microprocessori sono alla base di smartphone e cellulari avanzati.
Alfonso Maruccia