La semplicità è un valore e, nell’affermare questo, non solo Skype indica la strada per il futuro, ma esprime anche un solenne mea culpa per quel che è il recente passato. Un mea culpa firmato Peter Skillman, Director of Design per Skype e Outlook, circostanziato al contesto di un team che ammette di aver sbagliato e che si proclama pronto a correggere i problemi emersi.
Perché i problemi, del resto, sono stati evidenti. Benché la community di Skype sia rimasta nel tempo pressoché stabile, la crescita si è fermata e da più parti sono emerse forti alternative al servizio che ha fatto la storia delle chiamate online (che fosse chat, VoIP, videocall o altra forma). I problemi son venuti a galla soprattutto in ambito professionale, dove un software sempre più condito di “extra” ha iniziato a rivelarsi scomodo, poco performante e non certo migliore di molti altri attori pronti ad alzare la voce con le proprie novità.
L’ammissione di colpa è ampia e totale, senza deroghe. Secondo Skillman sono state portate a bordo funzioni come “Highlight” (il corrispettivo delle “Storie” presenti sui social network alla Snapchat o Instagram) che non sono state in alcun modo comprese, né potevano avere a che fare con la vocazione del software. “Oggi”, spiega, “vogliamo condividere il nostro focus sulla semplicità per offrire l’esperienza migliore di sempre per voi rendendo Skype semplice da imparare e facile da utilizzare”.
Si parte anzitutto da una interfaccia di navigazione semplificata, spostando il baricentro del servizio laddove era stato per molti anni: chiamate o invio di messaggi. Vengono eliminate funzioni perlopiù ignorate dagli utenti, viene rimossa la ridondanza che aveva accartocciato i percorsi di navigazione e si cerca di rendere istantaneo il raggiungimento di qualsivoglia contatto. La versione mobile, in particolare, sarà costruita su tre pulsanti: Chat, Chiamate e Contatti. La versione desktop ricalcherà invece la versione mobile, seguendo medesimo schema e tentando di sposare soprattutto il gradimento degli utenti di vecchia data (abituati ad altri tipi di interfaccia rispetto a quelle che Skype aveva improvvidamente sposato negli ultimi mesi).
Tutte le novità sono incluse nella versione 8.29, già in distribuzione anche in lingua italiana.
La logica del design è tutta nelle parole di Skillman: la nuova essenza di Skype trapela dalla nuova interfaccia, andando di pari passo con la rimodulazione dei servizi e delle funzioni offerte. L’interfaccia semplificata darà maggiore spazio ai contenuti, anche attraverso una scelta dicotomica tra “light” e “dark” mode e ad una miglior gestione dei colori per ottimizzare contrasti e leggibilità.
Per raggiungere questi primi obiettivi si è lavorato monitorando l’uso che gli utenti fanno dell’app, partendo quindi dal comportamento effettivo per carpire i segnali di ciò che è stato più o meno gradito negli ultimi tempi.
Molte sono ora le idee in ballo per un più rapido e più efficiente ritorno “al passato”, ma in questo passaggio il team vuole sentire anche gli utenti, così che possano essere questi ultimi a definire le priorità e di conseguenza la scaletta di intervento: a tal proposito è stata predisposta una “UserVoice“, area del sito ove idee e feedback procedono di pari passo alla ricerca di un nuovo punto di incontro tra Skype e la sua community. Come succedeva in passato, ma come non succedeva più ormai da qualche tempo.