La crisi sanitaria legata al coronavirus e le misure restrittive attuate ormai in tutto il mondo per frenare il contagio hanno spinto l’adozione delle soluzioni per lo smart working. Tra quelle più utilizzate c’è sicuramente Slack che oggi annuncia l’integrazione con sistemi di terze parti per la gestione di chiamate e videoconferenze: il servizio abbraccia tra gli altri il concorrente Teams.
Slack: c’è l’integrazione con Teams e Zoom
Oltre al competitor di Redmond nell’elenco figurano ora anche Zoom Phone, Cisco Jabber, Dialpad e RingCentral che si aggiungono così a Cisco Webex e BlueJeans. Il rollut è immediato con la disponibilità prevista già entro la giornata di oggi. Alla base dell’integrazione le applicazioni di Slack dedicate proprio a Teams Calls (in beta) e Zoom, distribuite attraverso una piattaforma che al momento conta oltre 2.000 componenti aggiuntive sviluppate in modo da estendere le funzionalità del servizio andando a soddisfare specifiche esigenze.
Altri software di Microsoft già supportati da Slack mediante app sono Outlook, OneDrive e SharePoint.
A metà marzo Slack ha annunciato l’arrivo di un importante restyling dell’interfaccia, caratterizzato da una migliore organizzazione degli elementi, proprio nel momento in cui le soluzioni per lo smart working hanno fatto registrare una brusca impennata nel numero di utenti.
[gallery_embed id=147745]
La distribuzione andrà a completarsi entro le prossime settimane.