La polizia spagnola ha smantellato una IPTV, attiva dal 2015, che ha permesso ai gestori di guadagnare oltre 5,3 milioni di euro. Il servizio TVMucho offriva oltre 130 canali TV internazionali a oltre 14.000 utenti che hanno sottoscritto uno degli abbonamenti disponibili. Sono stati sequestrati diversi siti web e arrestate otto persone.
Lotta alla pirateria senza Privacy Shield
L’indagine è stata avviata a novembre 2022 in seguito alla denuncia presentata da ACE (Alliance for Creativity and Entertainment) contro i proprietari di due siti web usati per commercializzare contenuti video in violazione del diritto d’autore. La polizia spagnola ha successivamente scoperto che i siti erano registrati da società dirette da un cittadino olandese.
Quest’ultimo era a capo di un’organizzazione criminale internazionale che ha utilizzato sofisticate tecnologie per intercettare, amplificare e decifrare i segnali satellitari. Gli oltre 140.000 abbonati alla IPTV hanno avuto accesso ad oltre 130 canali (BBC, ITV, Sky, RTL e altri), pagando tra 10 e 169 euro/anno, in base al tipo di contenuti. La band di “pirati” ha guadagnato oltre 5,3 milioni di euro.
La polizia spagnola ha bloccato l’accesso ai siti, sequestrato i server e arrestato 8 persone. Durante le perquisizioni a Las Palmas e Madrid sono stati sequestrati un veicolo, due computer e un conto corrente con oltre 80.000 euro.
Quasi certamente l’indagine proseguirà per individuare gli abbonati che, come minimo, rischiano una sanzione amministrativa. I risultati sono stati ottenuti senza usare una piattaforma simile a Piracy Shield.