La mela morsicata ha intenzione di dire la propria nel territorio delle smart home, ambito in cui ad oggi dominano concorrenti come Google e Amazon con i rispettivi ecosistemi. Lo farà acquisendo nuovo personale e nuove competenze, stando a quanto riportato dalla redazione di Bloomberg che parla di assunzioni pianificate da Apple proprio con questo obiettivo.
Apple: all-in su HomeKit e smart home
Sono stati scovati annunci di lavoro pubblici per 15 ingegneri da impiegare nel team dedicato a HomeKit, mentre altri (privati) sembrano destinati a posizioni aperte relative a non meglio precisati dispositivi connessi. Inclusi riferimenti a professionisti con alle spalle un’esperienza nella catena di fornitura delle componenti e nella progettazione di apparecchiature con batteria interna, dunque in grado di funzionare in modalità wireless. Da non escludere nemmeno un ingresso del gruppo di Cupertino nel sempre più affollato settore della videosorveglianza.
I numeri parlano di un ecosistema Amazon, formato dalla linea Echo e dall’intelligenza artificiale di Alexa, che vanta circa 85.000 device compatibili (inclusi ovviamente quelli di terze parti). Per la tecnologia di Google il conteggio si attesta a 10.000, mentre per HomeKit arriva solo a 450. Numeri utili per capire quanto Apple debba lavorare se ha intenzione di colmare il gap nei confronti dei competitor.
In passato sono spuntate in Rete indiscrezioni a proposito di una nuova versione di HomePod (nell’immagine qui sopra), lo smart speaker con assistente virtuale Siri annunciato nel 2017 e mai giunto ufficialmente in Italia. Il successore potrebbe avere dimensioni più contenute e prezzo ridotto così da facilitarne la diffusione. La mela morsicata non ha comunque mai confermato (né smentito) in via ufficiale le voci di corridoio.
Da non escludere nemmeno l’ipotesi di poter assistere al lancio di uno smart display attraverso il quale controllare le apparecchiature della casa e la riproduzione dei contenuti multimediali, una strada già percorsa dai concorrenti citati poc’anzi.