Sono sempre di più gli smart device che popolano le nostre case. L’ambiente domestico è pertanto sempre più connesso e intelligente, automatizzato e interattivo, con profonde ripercussioni che nel giro di qualche anno porteranno a nuovi modi di intendere la casa, gli spazi, l’organizzazione quotidiana e la sicurezza domestica. I dati IDC indicano per il terzo trimestre del 2021 una crescita che arriva addirittura al 10,3%, indicando un aumento di altissimo spessore: una vera e propria rivoluzione in itinere, fotografata dal report all’interno di una prospettiva che indica trend di lungo periodo destinati ad un ulteriore forte aumento di tecnologia tra le mura di casa.
Il ritmo delle smart home
La crescita non è tuttavia omogenea: driver quali l’intrattenimento video (-2,3%) e gli assistenti vocali (+7,1%) hanno infatti rallentato il passo, lasciando spazio ad elementi ulteriori che si stanno ora imponendo. I tre ambiti principali in cui gli smart device sono cresciuti sono infatti i seguenti:
- illuminazione (+50,5%)
- termostati (+23,9%)
- sicurezza (+13,5%)
In generale anche altre categorie hanno visto un +20% di crescita e la sensazione è quindi che si stia operando una differenziazione progressiva. In atto, insomma, v’è un vero e proprio completamento dell’ecosistema domestico: alla strutturazione dell’ecosistema, si stanno aggiungendo ora nuovi complementi e chi ha sposato questa filosofia ora le sta dando forma con nuovi addendum. La mossa intelligente di Amazon in questo frangente è stata quella di posizionare Alexa al centro di questo fenomeno, portando l’assistente a diventare cuore pulsante del rapporto tra la casa e i suoi inquilini.
Aumentano i dispositivi, aumentano gli utenti, aumenta il volume d’affari: dopo anni di promesse sulla domotica, ora le smart home stanno prendendo forma un pezzo dopo l’altro, in un crescendo ritmato dall’arrivo sul mercato di nuovi device, nuove lampadine intelligenti, nuovi strumenti di utilità quotidiana.