I vantaggi e le comodità legati alla graduale informatizzazione delle nostre case sono ben percepibili ma, allo stesso tempo, non vanno dimenticati i rischi. Smart home e sicurezza infatti, sono un binomio troppo spesso poco considerato ma che comporta pericoli alquanto insidiosi.
Dopo un primo caso, avvenuto nel 2014 negli Stati Uniti, in cui un hacker ha preso possesso di un baby monitor, si sono susseguite azioni di questo tipo che hanno dimostrato come le case intelligenti possano essere alquanto pericolose.
Essendo gli elettrodomestici smart collegati spesso a una rete Wi-Fi, basta di fatto l’hacking della stessa per offrire ampio margine di manovra ai criminali informatici. Di fatto, a livello teorico potrebbero spiare gli abitanti della casa o, ancora peggio, aprire serrature intelligenti e minacciare la stessa incolumità degli ignari abitanti.
Sotto questo punto di vista, proteggere la rete Wi-Fi è essenziale per poter evitare intromissioni di sorta. Utilizzare una password d’accesso complessa è un buon punto di partenza, ma è bene andare oltre, sfruttando strumenti specifici per la protezione della linea.
Tutti i rischi legati a smart home e sicurezza: dalle telecamere ai sistemi di riscaldamento
Un altro attacco hacker a una casa smart è avvenuto nel 2016 in Finlandia. In questo contesto, gli hacker hanno attaccato il sistema di riscaldamento di una zona abitata, lasciando i residenti al freddo. Per fortuna, per rimediare all’attacco, è bastato scollegare singolarmente le abitazioni dalla rete.
Di pari passo all’informatizzazione domestica dunque, è bene adottare una protezione adeguata come quella proposta da Panda Dome Essential.
Stiamo parlando di una suite di sicurezza che va ben oltre al classico antivirus, fornendo tanti strumenti per la protezione globale della propria rete e dei dispositivi collegati alla stessa.
Stiamo parlando, tra le altre cose, di un sistema di protezione avanzata della rete Wi-Fi da hacker, che può risultare essenziale per evitare problemi con intromissioni esterne.
A ciò poi, si aggiunge anche una VPN che, con 150 MB di traffico giornaliero, permette di proteggere le attività più sensibili online, come operazioni bancarie o shopping.