Smart speaker: antitrust USA contro Amazon e Google

Smart speaker: antitrust USA contro Amazon e Google

Negli Stati Uniti è in corso un'indagine sui possibili ostacoli alla concorrenza introdotti nel mercato degli smart speaker da Amazon e Google.
Smart speaker: antitrust USA contro Amazon e Google
Negli Stati Uniti è in corso un'indagine sui possibili ostacoli alla concorrenza introdotti nel mercato degli smart speaker da Amazon e Google.

Mentre la Commissione europea avvia una consultazione pubblica sugli assistenti vocali, negli Stati Uniti è in corso una simile valutazione da parte della sottocommissione del Senato che si occupa di antitrust. L’obiettivo è verificare se Amazon e Google possono ostacolare la concorrenza offrendo servizi attraverso i loro smart speaker.

Smart speaker: Amazon e Google monopolizzano il mercato?

L’audizione presso la sottocommissione è stata organizzata per verificare se Amazon e Google potrebbero diventare “troppo grandi” nel mercato dei dispositivi per la smart home. L’obiettivo è prevenire eventuali pratiche anticoncorrenziali attraverso nuove leggi. Un senatore ha dichiarato che le big tech sanno già tutto sulle attività online degli utenti, quindi si dovrebbe evitare di lasciare a loro anche il controllo sulle smart home.

La principale preoccupazione riguarda la possibilità di ostacolare i concorrenti, impedendo l’accesso agli smart speaker di Amazon e Google. Ad esempio Amazon potrebbe bloccare il funzionamento di altri assistenti personali sui dispositivi Echo oppure sfruttare Alexa per spingere gli utenti ad acquistare generi alimentari presso Whole Foods (catena di supermercati acquisita da Amazon).

Amazon e Google potrebbero inoltre utilizzare a proprio vantaggio i dati dei rivali che operano sulle loro piattaforme. Durante il loro intervento, i rappresentati delle due big tech hanno sottolineato che ci sono altre aziende sul mercato e che faranno di tutto per garantire l’interoperabilità tra dispositivi e servizi.

Il rappresentante legale di Sonos ha chiesto un intervento urgente dei legislatori, evidenziando la difficoltà di competere con le piattaforme dominanti e lamentando la violazione di almeno 150 brevetti. Pochi giorni fa sono state depositate cinque proposte di legge per limitare il potere delle grandi aziende tecnologiche.

Fonte: Protocol
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Pubblicato il
16 giu 2021
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