In attesa della nuova versione di Windows Phone 7 e del nuovo iPhone, Android resta a dominare la metà del mercato degli smartphone. Dal punto di vista dei profitti è però Apple a rivendicare la fetta più grossa del settore.
Secondo un nuovo rapporto sul mercato degli smartphone relativo al secondo trimestre del 2011 e a 56 paesi redatto dalla società di analisi Canalys , nel periodo interessato sono stati venduti 107,7 milioni di dispositivi, per una crescita di settore del 73 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
A livello globale Android risulta detenere il 48 per cento del settore ed essere leader in 35 dei 56 paesi interessati (a Taiwan arriva al 71 per cento, in Corea del Sud addirittura all’85 per cento della percentuale totale del mercato), confermandosi la piattaforma smartphone più adottata: sono stati venduti 51,9 milioni di unità, con un’impressionante crescita del 379 per cento rispetto all’anno passato.
Al secondo posto vi è iOS, che con 20,3 milioni di iPhone venduti detiene il 19 per cento del mercato e supera Symbian di Nokia .
Blackberry, nonostante una perdita percentuale nel Nord America, a livello globale ha visto le sue vendite crescere dell’11 per cento, merito soprattutto dell’America Latina che l’ha premiata con un più 28 per cento.
Nokia continua a subire , e non perde solo posizioni nella classifica dei software ma anche in quella hardware: qui cede, oltre che ad Apple, anche a Samsung che con Galaxy S II ha avuto buone performance per quanto riguarda la classifica di vendita di singoli device, così come a livello complessivo, anche se non è riuscita, dicono gli analisti, ad approfittare appieno del periodo di debolezza della finlandese.
Windows Phone 7 nel secondo quarto del 2011 ha invece venduto meno di 1,5 milioni di dispositivi, corrispondenti ad appena l’1 per cento del mercato globale e a meno del 52 per cento delle vendite dell’anno precedente. La speranza rimane riposta in Mango : se rappresenterà un prodotto d’oro, allora la sfida di Microsoft non sarà ancora perduta.
Se a livello di numero di dispositivi venduti la situazione sembra chiara, tutto si complica quando si guarda ai profitti. Il totale del denaro incassato dal settore cellulari (quindi in questo caso neanche limitatamente agli smartphone), infatti, secondo uno studio di Asymco ha una ripartizione ben diversa : Apple riesce ad avere margini di profitti molto maggiori grazie ai quali rivendica il 66 per cento degli introiti con appena l’1 per cento dei prodotti venduti, mentre al contrario Nokia con i suoi prodotti di fascia bassa con un prezzo medio inferiore ai 100 dollari mantiene il controllo sul 55 per cento del mercato a livello di numero di prodotti, ma resta ai margini per quanto riguarda i profitti.
Claudio Tamburrino