Smartphone al bagno

Smartphone al bagno

L'"utilizzo in caso di bisogno" può assumere diverse connotazioni. Uno studio di costume sul mondo mobile commissionato da Google
L'"utilizzo in caso di bisogno" può assumere diverse connotazioni. Uno studio di costume sul mondo mobile commissionato da Google

Secondo uno studio commissionato da Google sul mercato degli smartphone, i device mobile avrebbero un’influenza non indifferente sulla vita quotidiana, le abitudini e lo shopping degli utenti.

L’ analisi è stata condotta alla fine del 2010 dalla società di analisi Ipsos OTX su 5.013 utenti statunitensi dotati di smartphone.

Oltre ai dati sugli utilizzi più attesi come la navigazione Web (praticata dall’81 per cento degli utenti), l’accesso ai social network (93 per cento) e la visione di contenuti video (48 per cento), conferme arrivano sul lato dell’ ecommerce e sul ruolo dell’advertising .

L’82 per cento degli utenti smartphone, dice la ricerca, guarda l’advertising; il 74 utilizza il device per lo shopping; e il 71 per cento effettua una ricerca in seguito ad una pubblicità vista (online o offline).

Curioso è poi che l’ utilizzo sia diventato talmente invasivo da spingere gli utenti (almeno il 39 per cento di essi) a smanettare con i propri apparecchi nell’intimità del bagno.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
29 apr 2011
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