Roma – Come ampiamente previsto dagli esperti di sicurezza, il numero dei virus progettati per infettare i telefonini sta rapidamente crescendo. Soltanto nelle tre prime settimane dell’anno Symantec ha identificato nove nuovi cavalli di Troia in grado di colpire i dispositivi con Symbian OS, il più diffuso sistema operativo per smartphone.
Tra le nuove minacce si trovano varianti di Cdropper, Pbstealer, Sendtool e Booton : ognuno di questi ceppi di trojan ha caratteristiche proprie, ma tutti utilizzano come mezzo di propagazione la tecnologia wireless Bluetooth. A seconda dei casi, tali minacce possono mandare in crash il telefono e impedirne il riavvio, installare altri malware come Cabir e Locknut, corrompere i file di sistema e cancellare dati. Pbstealer si distingue anche per tentare di inviare ad altri telefoni Bluetooth informazioni personali come la lista dei contatti, il contenuto del blocco notes, gli appuntamenti e la lista delle cose da fare.
Quasi i due terzi degli smartphone venduti sul mercato sono equipaggiati con una qualche versione di Symbian OS: a fare la parte del leone è Nokia , e non a caso quasi tutti i virus per cellulare fin qui scoperti possono girare esclusivamente sulla piattaforma Series 60 del colosso finlandese.
Per contrastare questo fenomeno, lo scorso ottobre Nokia ha stipulato un accordo con Symantec per dotare la sua linea di smartphone S60 di uno specifico prodotto per la sicurezza. Come è accaduto con i PC, dunque, anche sulle nuove generazioni di telefoni cellulari sarà sempre più d’obbligo l’utilizzo di un antivirus aggiornato e di un personal firewall .
Nonostante i worm e i trojan scritti per Symbian OS siano ormai circa un centinaio , Symantec sostiene che per gli utenti il livello di rischio è ancora piuttosto basso : perché uno di questi vermicelli infetti un telefono cellulare è infatti necessario che l’utente abbia Bluetooth attivo e in modalità “visibile a tutti”, accetti la ricezione di un file generalmente proveniente da un utente sconosciuto, ed installi il programma ricevuto ignorando gli avvisi di pericolo del sistema operativo.