Gli incrementi a doppia cifra dei primi mesi del 2021 sono già un lontano ricordo. I dati relativi alle consegne di smartphone nel terzo trimestre, pubblicati da IDC, evidenziano chiaramente gli effetti della carenza di componenti e delle difficoltà di approvvigionamento. Nonostante i mancati guadagni, Apple è l’unico produttore che ha fatto registrare un netto miglioramento rispetto all’anno scorso.
Apple riconquista la seconda posizione
Quello degli smartphone sembrava immune al problema manifestato da altri settori simili (notebook in particolare). Finora ci sono stati solo piccoli segnali (come un tasso di crescita più lento), me nessun dato negativo. La società di analisi ha invece rilevato una diminuzione delle consegne pari al 6,7% nel terzo trimestre 2021. Oltre che dalla carenza di chip, la produzione è stata rallentata anche dalle restrizioni messe in atto dalla Cina.
Nel terzo trimestre sono stati consegnati circa 331,2 milioni di smartphone contro i 354,9 milioni del 2020. Nella top 5 spicca il dato positivo di Apple: 50,4 milioni di iPhone (+20,8%). Grazie all’incremento delle consegne, l’azienda di Cupertino ha riconquistato il secondo posto. Xiaomi ha consegnato 44,3 milioni di smartphone (-4,6%), pertanto scende in terza posizione.
Il crollo più evidente è quello di Samsung (-14,2%), probabilmente dovuto all’assenza di un nuovo Galaxy Note. La serie è stata soppiantata dagli smartphone pieghevoli, più costosi e meno richiesti. Il produttore coreano ha tuttavia consegnato 69 milioni di unità, conservando il primo posto della top 5.
Le ultime due posizioni sono occupate da Vivo (+5,8%) e Oppo (+8,6%) con 33,3 e 33,2 milioni di smartphone consegnati. Oppo ha recentemente festeggiato i 2 milioni di smartphone venduti in Italia.