Se l’andamento generale del mercato della telefonia mobile non rallegra gli operatori , c’è uno specifico settore in cui si ripongono grandi speranze. È la fetta di mercato occupata dagli smartphone (ossia apparecchi che fanno i telefoni, ma anche molto altro), che gli analisti di Gartner vedono in decisa crescita.
Le vendite di questi cellulari superdotati hanno già registrato lo scorso anno una crescita del 75,5% (oltre 37 milioni di smartphone, per dare un ordine di grandezza) e i dati del 2006 incoraggiano a stimare un ulteriore aumento. Non sono da meno i PDA-phone, per i quali si parla di quote altrettanto interessanti (proporzionalmente al prezzo di vendita): + 5,7%, che significa 7,4 milioni di unità vendute. Un traguardo ragguardevole, sebbene il settore stia assistendo all’ingresso di telefoni con supporto VoIP che potrebbero mettere i PDA-phone in difficoltà.
Questi i numeri snocciolati da Gartner, che però riconosce per prima la difficoltà a distinguere tra PDA-phone e smartphone. Per entrambi si parla infatti di dispositivi che offrono, accanto alle funzionalità telefoniche, innumerevoli peculiarità, che non raramente si sovrappongono. Per la società di ricerca, gli smartphone sono contraddistinti da ampio display, focalizzati da avanzate funzioni di telefonia con elementari funzioni di PDA, mentre i PDA-phone sono computer palmari, con funzioni telefoniche, che fungono sia da organizer che da notes elettronico.
“Li classifichiamo dopo aver guardato alla loro funzione primaria, che è riflessa dal loro design” spiega a ZDNet UK Roberta Cozza, coautrice del report Gartner, aggiungendo: “Ci sono utenti che decidono il loro acquisto dopo aver valutato il form factor dell’apparecchio”.
La migliore performance di vendita è appannaggio dell’americana Motorola . Le vendite hanno avuto un’impennata del 103,5% nella prima metà dell’anno in corso grazie alla commercializzazione di nuovi smartphone Linux-based in Cina, che hanno superato le preferenze di analoghi apparecchi dotati di Windows Mobile e Symbian.