I ricercatori di ESET hanno scoperto diversi dati sensibili su router di seconda mano. Questo problema riguarda tutti i dispositivi elettronici venduti, rottamati o regalati, ma i rischi sono sicuramente maggiori per i proprietari di smartphone, essendo i prodotti più diffusi nel mercato dell’usato. Federprivacy ha pubblicato un’infografica che spiega le misure da adottare per proteggere dati e privacy.
Possibile violazione del GDPR
Secondo i dati di Counterpoint Research, il mercato degli smartphone usati è in espansione. I prodotti più cercati sono quelli più costosi, come gli iPhone. Prima di mettere in vendita il dispositivo è necessario adottare una serie di precauzioni per evitare di lasciare i propri dati personali in mano al nuovo proprietario. Il rischio è maggiore per gli smartphone aziendali, sui quali sono presenti informazioni riservate.
Gli utenti privati possono cancellare i dati sfruttando la funzionalità che ripristina le impostazioni di fabbrica. Le aziende devono invece utilizzare metodi più efficaci, in quanto un cybercriminale può recuperare i dati. È necessario effettuare un’operazione di sanitizzazione con software dedicati. In caso contrario si lascia la porta aperta ai malintenzionati e si può anche violare l’art. 24 del GDPR (Regolamento generale sulla protezione dei dati) relativo al principio di accountability.
Nell’infografica di Federprivacy ci sono anche consigli per chi acquista uno smartphone usato. Innanzitutto è meglio verificare se il produttore rilascia ancora aggiornamenti di sicurezza. Prima di usare il dispositivo è meglio ripristinare le impostazioni di fabbrica (se non effettuato) per cancellare eventuali malware, scaricare gli update più recenti e impostare il blocco dello schermo con PIN, password o riconoscimento biometrico.