Roma – Grande invenzione, l’SMS benefico. Con un semplice messaggino indirizzato ad un apposito numero telefonico, consente ad un utente provvisto di cellulare di elargire una piccola donazione ad un’organizzazione bisognosa di fondi. La disattenzione, però, può giocare brutti scherzi: sbagliando numero, avverte ADUC , si rischia di incappare in servizi indesiderati , naturalmente a pagamento, e addio beneficenza.
Sono molte le iniziative a scopo benefico che sfruttano l’SMS, o la chiamata, verso numerazioni 48xxx , numeri brevi e facili da ricordare, spesso scanditi durante trasmissioni televisive o radiofoniche per sollecitare il pubblico a offrire un contributo per una causa nobile. Ma è necessario fare attenzione a digitare il numero corretto: basta digitare anche una sola cifra errata – avverte ADUC – per ritrovarsi abbonati ad una chat erotica o ad un servizio di loghi e suonerie .
L’esempio di una recente iniziativa è emblematico: “Fino al 20 novembre – segnala l’associazione – si può sostenere con una donazione OBM Onlus, l’associazione che opera per far diventare l’Ospedale Buzzi di Milano sempre più a misura di bambino. Per farlo basta inviare un messaggio al numero 48585 da tutti i cellulari Vodafone, Tim e Wind per donare 1 euro, o chiamare lo stesso numero da rete fissa Telecom per donare 2 euro”. L’iniziativa che, come molte altre organizzate nel medesimo modo, è meritoria e degna di attenzione: gli utenti devono però comporre correttamente il numero indicato. Se sbagliano, e digitano ad esempio il 48485, rischiano di chiamare Telecom Italia e sottoscrivere, inconsapevolmente, l’acquisto di suonerie polifoniche .
Gli equivoci legati a queste numerazioni sono, è il caso di dirlo, a portata di mano: altro esempio evidenziato da ADUC è dato da The Club (legato al numero 48455), “un servizio chat tramite SMS in abbonamento (4 euro a settimana) che in passato ha indetto, tra l’altro, il concorso Tutti nudi “. Tale servizio non è legato a casi di pubblicità ingannevole, ma ha una numerazione decisamente vicina a quelle utilizzate per le donazioni all’associazione Save The Children (48545) e alla comunità amore e Libertà .
È pertanto piuttosto facile sbagliare un numero, o ricordarlo male, per incappare in un servizio che con la beneficenza ha poco a che fare. “Questo capolavoro lo dobbiamo all’Agcom – accusa ADUC – che nel recente Piano di numerazione ha previsto la possibilità per numeri che iniziano per 48 di essere utilizzati sia per donazioni tramite SMS, sia per abbonarsi a servizi riservati solo ad adulti”.
“Anziché fornire agli utenti modalità semplici per memorizzare i prefissi tranquilli distinguendoli da quelli a rischio bolletta gonfiata, l’Agcom ha mantenuto il minestrone” sottolinea l’associazione, che precisa: “Oltre che per i numeri che iniziano per 4, la confusione regna anche per i numeri che iniziano per 8: dove troviamo sia gli 800xxx (gratuiti), sia gli eterni 899”.
“Come abbiamo già notato – conclude ADUC – dopo le restrizioni imposte ai numeri 899, molti pseudo servizi si sono spostati su numerazioni 48xxx. Urge un intervento immediato dell’Agcom che ponga termine alla confusione, riscrivendo un nuovo piano più chiaro e memorizzabile da parte degli utenti: per esempio, relegando tutti i numeri speciali su cui è possibile attivare servizi a sovrapprezzo in un’unica numerazione, utilizzando una delle decadi ancora non attive, la 2 e la 6. Nessun numero di telefono inizia con 2 o 6 al momento, essendo tali decadi destinate ad usi futuri. Sarebbe cosa saggia ed eviterebbe la prevedibile nuova ondata di addebiti truffaldini”.
Dario Bonacina