L’argomento è notissimo e i lettori di PI Telefonia lo conoscono molto bene ma in tanti anni le Autorità di controllo non sono mai intervenute per chiarire in modo definitivo come possano gli SMS costare così tanto , e perché le tariffe sugli SMS dei diversi operatori siano così simili tra loro. Ora ci prova Generazione Attiva : l’associazione dei consumatori ha chiesto l’intervento dell’ Antitrust .
In una nota, l’Associazione ha spiegato di aver inviato “un corposo dossier” all’attenzione del Garante “con il quale si denuncia un sospetto comportamento restrittivo della concorrenza costituito da un cartello sul costo degli SMS da parte dei gestori di telefonia mobile italiani”.
Generazione Attiva fa proprie le considerazioni che già nel gennaio del 2005 spinsero più di 2mila utenti italiani a firmare una petizione contro il caro-SMS, e spiega: “Analizzando le diverse offerte commerciali si desume senza difficoltà che il costo di un SMS al consumatore sia di 15 centesimi di euro, qualsiasi operatore quest’ultimo decida di scegliere (senza contare le promozioni che prevedono un costo mensile o una tantum)”.
I margini di profitto sugli SMS sono enormi, valutati attorno al 97 per cento , “oltre i limiti della decenza”, sottolinea l’Associazione, che rileva come in altri paesi “i prezzi sono molto diversi e differenziati da operatore a operatore al contrario che in Italia, arrivando in alcuni casi anche a 6 centesimi per SMS”.
Il motivo per cui l’Associazione si muove proprio ora è evidente: con l’arrivo dei primi operatori virtuali si era sperato in una compressione dei prezzi, una riduzione che non si è verificata . “Uno dei nuovi operatori mobili virtuali ad esempio – scrive GA – Coop Voce, prevede un costo per ogni SMS di 15 Cent di Euro. Altro che concorrenza!”