Roma – SMS, che passione! Nato originariamente per consentire ai tecnici TLC di comunicare sulle reti GSM in modo rapido e telegrafico, lo Short Message Service è diventato un utilizzatissimo (e non raramente abusato) strumento di comunicazione di massa. Il primo SMS viene generalmente datato al dicembre 1992, spedito da un computer verso un cellulare inglese Vodafone. Da allora gli SMS hanno percorso molta strada e il loro utilizzo è cresciuto esponenzialmente con l’aumentare degli utenti.
Uno dei fattori che senz’altro ha contribuito al prosperare degli SMS (e al fatturato del relativo traffico amministrato dai vari operatori) è stata l’introduzione della “scrittura facilitata”, funzionalità resa possibile da software come il diffusissimo T9 Text Input (per gli amici T9) di Tegic Communications , supportato da oltre 800 modelli di telefono cellulare per la rapida scrittura di “messaggini” ed e-mail.
Tegic, costola di AOL , ha presentato la relase 7.2 di T9, che avrebbe una vocazione “europea”: quest’ultima versione permetterebbe di digitare senza problemi un testo con parole di due lingue differenti senza che sia necessario modificare alcuna impostazione. Grazie al nuovo supporto multilingue, T9 sarà quindi in grado di riconoscere la lingua utilizzata e prevedere quindi la parola da digitare anche se la scrittura del messaggio ha avuto inizio con un’altra lingua.
I dizionari utilizzabili con T9 Text Input sono ora 45: con la versione 7.2 sono stati inclusi basco, catalano e galiziano.
“Vista la continua espansione dell’utilizzo dei messaggi di testo in tutta Europa, continuiamo a perseguire il nostro obiettivo di rendere l’immissione di testo più rapida e semplice possibile – ha dichiarato William Clement, responsabile della divisione marketing per l’Europa di Tegic Communications – Il software T9 definisce un nuovo standard per quanto riguarda comodità e semplicità di immissione di testo, offrendo nuove funzionalità multilingue che consentono agli utenti di comunicare in modo più semplice”.
Oltre alle funzionalità multilingue, la nuova versione conserva le altre feature conosciute, come il completamento “intelligente” dei termini frequentemente utilizzati (e quindi memorizzati) e l’auto-apprendimento delle parole preferite, a cui si aggiunge il riconoscimento, fin dai primi caratteri digitati, della priorità a frasi utilizzate più di frequente.
Dalla release 7, i produttori dell’hardware hanno infine la possibilità di produrre apparecchi “a tema”, ossia dotati di funzionalità T9 integrati da database personalizzati con vocaboli specifici (ad esempio, per il tema “Harry Potter” il database includerà parole come Azkaban, Hogwarts, Quidditch…; per un cellulare di indole sportiva dedicato alla “Formula Uno” il vocabolario sarà integrato da termini quali Grand Prix, Ferrari, Renault, eccetera).
Tegic Communications, nel presentare il nuovo prodotto ne ha anche annunciato la disponibilità, per cui è prevedibile che, a breve, i produttori di cellulare licenziatari del software T9 Text Input lo inseriranno nella dotazione dei nuovi modelli.
Dario Bonacina