Sono ormai mesi che i colossi dell’IT annunciano licenziamenti dell’organico al fine di contenere le spese e assicurarsi un futuro più sostenibile dal punto di vista finanziario, basti pensare a Meta, Google, Microsoft e Amazon, solo per citare i più recenti, e questa volta è il turno di Snap, la società che controlla il social network Snapchat.
Snapchat: licenziamenti per il 10% della forza lavoro
Nelle scorse ore, infatti, Snap ha annunciato l’intenzione di licenziare il 10% della sua forza lavoro, ovvero circa 540 dipendenti. L’iniziativa è stata scoperta analizzando alcuni documenti legali recentemente depostati negli USA ed è stata poi confermata dal portavoce del gruppo.
Considerando però il fatto che l’annuncio giunge a ridosso del rapporto relativo al quarto trimestre del 2023, è possibile che i licenziamenti rappresentino una mossa preventiva per attutire le possibile brutte notizie in arrivo. Potrebbe però anche essere vero il contrario, ovvero che la cattiva notizia venga data in concomitanza della buona nuova relativa ai risultati finanziari per rendere la pillola meno amara, come si suol dire.
Alla base di tale decisione vi sarebbe la necessità di snellire i processi produttivi interni e promuovere la collaborazione tra i dipendenti di persona, andando quindi controcorrente rispetto alla pratica del lavoro da remoto che ha preso piede durante la pandemia da Covid-19 e che molti lavoratori sono restii a mettere da parte nonostante l’emergenza sia ormai stata abbondantemente superata.
Ovviamente, Snap garantisce supporto per i dipendenti coinvolti e trattamenti di fine rapporto, ma non vengono forniti maggiori dettagli a tal proposito.