Qualcomm ha annunciato il nuovo SoC di fascia alta per smartphone. Per l’occasione è stata anche cambiata la tradizionale nomenclatura. Invece di Snapdragon 8 Gen 4, l’azienda californiana ha scelto Snapdragon 8 Elite, ereditando il suffisso Elite dai chip per i Copilot+ PC della serie Snapdragon X. Rispetto alla precedente generazione ci sono notevoli miglioramenti prestazionali.
Snapdragon 8 Elite in dettaglio
Lo Snapdragon 8 Elite viene realizzato da TSMC con tecnologia di processo a 3 nanometri. Qualcomm ha utilizzato una CPU Oryon di seconda generazione (quindi aggiornata rispetto a quella dei chip Snapdragon X), invece della vecchia Kryo. La configurazione 2+6 prevede 2 core Prime con frequenza massima di 4,32 GHz e 6 core Performance con frequenza massima di 3,53 GHz. La cache L2 totale è 24 MB.
Le prestazioni della CPU sono il 45% superiori a quelle della CPU Kryo dello Snapdragon 8 Gen 3 e il 30% superiori a quella della CPU Oryon di prima generazione. Qualcomm afferma che la CPU è molto più veloce di quelle integrate negli Apple A18 Pro e Intel Core Ultra 200V.
La nuova architettura sliced della GPU Adreno ha permesso di incrementare le prestazioni del 40% (+35% nel ray tracing) e migliorare l’efficienza del 40%. Importanti novità anche per la NPU Hexagon. Supporta l’elaborazione on-device dei modelli IA multimodali. Le prestazioni sono aumentate del 45% rispetto alla precedente generazione.
Lo Snapdragon 8 Elite integra inoltre un modem X80 che raggiunge i 10 Gbps in download e i 3,5 Gbps in upload. Il SoC supporta fino a 24 GB di memoria LPDDR5X a 5,3 GHz, storage UFS 4.0, Wi-Fi 7, Bluetooth 6, UWB, GPS, Galileo e NFC, fotocamere con sensori fino a 320 megapixel, registrazione video 8K HDR e display 4K.
I primi smartphone con Snapdragon 8 Elite saranno Xiaomi 15, OnePlus 13, Honor Magic7, Realme GT 7 Pro e ASUS ROG Phone 9. Ovviamente verrà usato da Samsung nei prossimi Galaxy S25.