Sul mercato non c’è ancora, ma i primi risultati lasciano ben sperare: il nuovo Snapdragon S4 Pro ( APQ8064 ) di Qualcomm si candida a diventare il più potente chip ARM in circolazione, superando agevolmente la concorrenza dell’Exynos 4 quad-core di Samsung e del Tegra 3 Nvidia. In Rete circolano i primi benchmark, e visto che si tratta di risultati ottenuti su hardware provvisorio da test (un tablet di servizio in vendita per gli sviluppatori) tutto lascia pensare che il prodotto finito sarà davvero eccellente.
Il nuovo nato di casa Qualcomm è un chip quad-core in grado di girare a frequenze fino a 1,5GHz, e che associa alle sue quattro CPU una unità grafica Adreno 320 (la stessa GPU che si vocifera Nokia abbia adocchiato per i suoi prossimi Lumia di fascia alta) che pare essere accreditata di ottime potenzialità velocistiche. L’unità di test che lo monta per prima, come detto, è un tablet: 2GB di RAM e 32GB di spazio disco, schermo 10,1 pollici (1366×720) e una fotocamera posteriore da 13MPx ne completano la dotazione hardware . Si tratta comunque, come detto, di un prodotto pensato per gli sviluppatori e i tester, non per gli utenti finali: non a caso il suo costo si aggira attorno ai 1.300 dollari, a dimostrazione che non si ha davanti una tavoletta per tutte le tasche.
La versione dell’S4 Pro compresa nel prodotto monta la versione 2 della CPU Krait: la roadmap Qualcomm prevede anche una versione 3 della stessa CPU, accreditata di frequenze fino a 2GHz e architettura migliorata per un ulteriore 10 per cento di sprint. Adreno 320 è invece una GPU in grado di supportare OpenGL ES 3.0, e di svolgere funzioni GPGPU secondo le specifiche OpenCL 1.2.
Sul piano prestazionale , S4 Pro si pone ai vertici della categoria: in tutti i test grafici battaglia ad armi pari con l’A5X di Apple (un dual-core con GPU quad-core), mentre nei test numerici scala la classifica e si incorona leader pur trattandosi di un prodotto ancora immaturo. Tra l’altro, per l’architettura Snapdragon non dovrebbe costare troppo sotto il profilo energetico l’introduzione di più core dentro la CPU: ciascuno di essi può essere alimentato solo quando necessario, garantendo un consumo ridotto durante l’utilizzo blando dei dispositivi e mettendo a disposizione potenza quando necessario.
Se questo Snapdragon S4 Pro manterrà le sue promesse, la categoria ARM avrà un nuovo campione da sottoporre al vaglio del pubblico. E il pubblico pare sempre più interessato all’articolo, visto che nel secondo trimestre dell’anno ARM (che questi chip li disegna e li affida in licenza a diversi produttori) ha confermato il record di produzione delle sue CPU RISC : 2 miliardi di unità consegnate , con utili per oltre 210 milioni di dollari grazie agli accordi stipulati con le diverse aziende che operano nel settore. Un risultato che dice molto della crescente popolaritàdi questo tipo di architettura, a lungo vissuta all’ombra dei CISC x86, e che ha vissuto la sua rinascita grazie all’esplosione di smartphone, tablet e prodotti pensati per il mobile computing.
Luca Annunziata