Può un sistema di feedback aptico aiutare i novelli sportivi nell’apprendere i giusti movimenti? Secondo l’ingegnere Daniel Spelmezan, dell’Université Paris-Sud, la risposta è affermativa e per questo ha progettato un sistema composto da snowboard e tuta capace di analizzare i movimenti del praticante e fornire alcune vibrazioni per mantenere la corretta postura.
Il sistema è stato realizzato con una scheda Arduino BT (con modulo Bluetooth integrato) e un cellulare Nokia N70, a cui si aggiungono i motori aptici per le vibrazioni, posizionati nella tuta all’altezza delle spalle e del ginocchio.
Durante la discesa il sistema analizza il peso del corpo e la sua distribuzione, oltre a calcolare il punto di equilibrio. In caso di posizione errata, lo snowboard aptico restituisce un feedback vibrante alle spalle e al ginocchio, indicando allo snowboarder di girare a destra o a sinistra, oppure di spostare il peso sul piede giusto.
Per quanto l’idea possa sembrare interessante, soprattutto perchè applicata ad uno sport in cui non può esserci il contatto diretto fra istruttore e praticante durante il movimento, i risultati forniti dal sistema durante i test non sono stati poi così entusiasmanti. Molti partecipanti al test hanno indicato che le istruzioni tattili erano più efficaci e utili quando gli esercizi non erano troppo difficili. Durante l’esecuzione di pratiche più complicate, i praticanti hanno trovato più semplice concentrarsi sulle istruzioni del coach e hanno avuto difficoltà a seguire le istruzioni aptiche, che invece risultavano fastidiose e, addirittura, comportavano distrazione.
Questo lavoro, disponibile qui e presentato alla MobileHCI Conference , rappresenta comunque un primo studio sui sistemi di interazione uomo-dispositivo mobile da impiegare per l’auto-apprendimento.
(via ArsTechnica )