Con il supporto operativo di Microsoft e della Business Software Alliance (BSA), un’indagine condotta dall’agenzia statunitense Immigration and Customs Enforcement’s (ICE) ha portato all’ incriminazione del pirata seriale Naveed Sheikh, condannato a più di 7 anni di carcere per la distribuzione illecita dei principali pacchetti software sul mercato a stelle e strisce.
Dalla suite Office alla release Panther di Mac OS X, passando per prodotti Adobe come Photoshop, Sheikh aveva riversato su disco migliaia di copie destinate alla grande distribuzione a pagamento su Internet. Attivo dagli inizi del 2003 al giugno 2008, il pirata di Baltimora avrebbe costruito un vero e proprio network di siti – personali o di terzi – per guadagnare dalla diffusione dei pacchetti software .
Stando alle stime offerte dagli inquirenti, la distribuzione non autorizzata delle copie avrebbe causato un danno pari a 4 milioni di dollari . Il giudice distrettuale Richard D. Bennett ha obbligato Sheikh a restituire il maltolto, oltre che a passare in carcere i prossimi 87 mesi della sua vita.
Il software riversato online era stato offerto a prezzi scontati, con tanto di avviso agli utenti sulla sua reale provenienza. ( M.V. )