La Corte distrettuale di New York ha accolto il ricorso depositato dalla cantante nata sotto l’egida Disney Lindsay Lohan per violazione del suo diritto all’immagine : per la stessa questione nei guai potrebbe finire anche Samsung, denunciata dalla leggenda del calcio Pelé per una pubblicità pubblicata sul New York Times e che raffigura un personaggio a lui fin troppo simile.
Nel caso Lohan, sul banco degli imputati di New York saranno dunque convocati Rockstar e Take-Two che avevano inizialmente provato a chiedere l’archiviazione: il caso è quello relativo a Grand Theft Auto V che secondo Lindsay Lohan avrebbe impiegato la sua immagine senza permesso.
In particolare nel videogioco vi sarebbe il personaggio di Lacey Jones (presente anche sulla copertina del titolo), una versione abbastanza stereotipata di una bionda attrice, che secondo l’accusa ricalcherebbe “inequivocabilmente” le abitudini e l’aspetto di Lohan, i suoi vestiti e la sua acconciatura, e rappresenterebbe una violazione del suo diritto d’immagine.
Take-Two e Rockstar avevano tentato di fermare la causa di Lohan, ed useranno il medesimo argomento anche nel merito della questione, sostenendo che la normativa dello stato di New York relativa al diritto d’immagine stabilisce che il diritto all’immagine è limitato quando si parla di opere d’arte. Ricorderanno inoltre che non si tratta del primo caso in cui Lohan cerca di proporre cause senza fondamento e che “manca di qualsiasi buona fede”. Tuttavia il giudice Joan Kennedy ha riferito di aver bisogno di raccogliere tutte le testimonianze necessarie a prendere una decisione sul caso non potendosi basare solo sulle conclusioni della difesa.
In attesa ora che il caso giunga ad una sentenza è il pubblico ad esprimere i primi giudizi sulla questione: Lohan è stata raggiunta sui social media dai commenti inviperiti di fan del videogioco, che la prendono in giro per una denuncia ritenuta pretestuosa, anche se la risposta più acre è quella di Ned Luke, attore che presta la voce al protagonista di GTA V.
It’s a stretch but MAYBE therès a resemblance. #LindsayIsNuts https://t.co/x3IQppzXSK pic.twitter.com/GfUi5gMlMf
– Ned Luke (@ned_luke) 14 marzo 2016
Pelé si è invece rivolto alla Corte federale di Chicago chiedendo danni per 30 milioni di dollari.
Claudio Tamburrino