La sonda russa Phobos-Grunt è caduta nell’Oceano Pacifico, a circa 775 miglia ovest dalla costa dell’Isola di Wellington.
La sonda puntava ad arrivare sul satellite roccioso di Marte, Phobos, per raccogliere campioni da analizzare, ma gli scienziati russi ne avevano perso le tracce .
All’inizio l’agenzia spaziale aveva chiesto scusa per gli errori , poi il direttore Vladimir Popovkin aveva insinuato l’esistenza di una fantomatica arma anti-satellite in possesso di un paese straniero. Ad annunciarne il ritrovamento è ora Alexei Zolotukhin, funzionario del Ministero della Difesa Russo. (C.T.)
Pubblicato il 16 gen 2012
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