Sonno spazzatura? Colpa dell'elettronica

Sonno spazzatura? Colpa dell'elettronica

Una ricerca UK punta il dito contro le tecnologie che invadono le camere dei ragazzi, che non sanno rinunciarvi nemmeno di notte, riducendo così il tempo dedicato al riposo. Negli USA vietato videogiocare al volante
Una ricerca UK punta il dito contro le tecnologie che invadono le camere dei ragazzi, che non sanno rinunciarvi nemmeno di notte, riducendo così il tempo dedicato al riposo. Negli USA vietato videogiocare al volante

Londra – Prendono sonno di fronte alla luce azzurrognola della televisione, con il telefonino perso fra le lenzuola, a lasciare stampata sulla pelle la testimonianza della propria scomoda presenza. Sono tormentati i sonni dei giovani inglesi, segnala uno studio dello Sleep Council : poche le ore di sonno, rese inquiete dalla presenza di tv, telefonini, console e computer.

I genitori russano di fronte allo schermo, sonnifero per le più avanzate fasce d’età, senza preoccuparsi del coprifuoco televisivo, decaduto da quando le stanze dei ragazzi hanno iniziato ad affollarsi di sistemi di intrattenimento che prima erano fruibili rigorosamente nel salotto di casa, in condivisione con i familiari. Se fino a qualche anno fa l’unica risorsa per tirare tardi a disposizione dei ragazzi era il libro, rigorosamente da leggere nascosti sotto le coperte alla luce di una torcia, due terzi dei mille giovani fra i 12 e i 16 anni intervistati per lo studio ha dichiarato di poter contare su tv, telefono e music player, tutti a portata di letto . Sono in molti anche coloro ai quali è concesso crollare con il joypad delle console in mano.

E se un giovane su quattro ammette di abbandonarsi al sonno di fronte alla tv, con le cuffie riempite di musica scivolate via dalle orecchie o “con altri macchinari ancora in funzione”, rivela la ricerca, è solo uno su cinque a riconoscere che questi elementi di disturbo influiscono sulla qualità del riposo , rendendolo un sonno spazzatura che non è in grado di ristorare. Un sonno che, oltre ad essere disturbato, si rivela troppo breve per almeno il trenta per cento dei ragazzi, che dichiara di dedicare al riposo tra le quattro e le sette ore giornaliere, invece che le nove consigliate dagli specialisti per questa fascia d’età.

Pur non citando casi estremi , sono allarmistici i toni dello studio, che consiglia ai genitori di ricondurre i giovani cittadini britannici a più sane abitudini. Come convincere i ragazzi? A parere dei ricercatori non è necessario il razionamento coatto dei consumi mediatici: dovrebbe bastare illustrare loro come le notti insonni possano instupidire, e come gli sbalzi ormonali conseguenti alla mancanza di riposo possano attentare a bellezza e forma fisica.

Tuttavia, nonostante raccomandazioni e campagne di sensibilizzazione, i ragazzi di tutto il mondo sembrano essere accomunati dall’abitudine di sottrarre al sonno tempo da dedicare all’intrattenimento tecnologico: non si discostano dal trend gli adolescenti americani, abituati a convivere con la tecnologia, incapaci di distaccarsi da essa persino quando, neopatentati, siedono dietro al volante. Ritenuto che i ragazzi non si possano considerare automobilisti responsabilizzati dal telefonino , riporta LA Times , lo stato della California, già promotore di laschi provvedimenti per contrastare l’abitudine alla guida col cellulare in mano, ha introdotto una legge che vieta ai minori di diciotto anni l’utilizzo di telefoni mobili con e senza auricolare, cercapersone, computer portatili, PDA e console videoludiche.

Gaia Bottà

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Pubblicato il
30 ago 2007
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