Una nuova acquisizione per definire gli equilibri che, da qui in avanti, caratterizzeranno il mondo videoludico, dopo quella che Microsoft ha messo a segno un po’ a sorpresa allungando le mani su Activision Blizzard. Oggi, i vertici di Sony Interactive Entertainment annunciano la chiusura della trattativa con Bungie, a fronte di un investimento economico quantificato in 3,6 miliardi di dollari.
Bungie è la nuova acquisizione di Sony per PlayStation
La software house, già responsabile di serie come Halo e Destiny, continuerà a operare in modo indipendente e realizzando giochi multipiattaforma, dunque non solo destinati alle console della linea PlayStation.
Non si tratta quindi di un accordo siglato al fine di garantirsi il controllo di una fetta del mercato a colpi di esclusive. Queste le parole di Jim Ryan, Presidente e CEO di Sony Interactive Entertainment.
Anzitutto, voglio sia molto chiaro alla community che Bungie rimarrà uno studio e un publisher indipendente e multipiattaforma. In questo modo, penso abbia senso aggregarlo a PlayStation Studios. Siamo incredibilmente entusiasti per le opportunità che le sinergie e la collaborazione tra due dei migliori gruppi al mondo.
Fondata nell’ormai lontano 1990 da Alex Seropian e Jason Jones, all’epoca studenti di informatica della Chicago University, Bungie ha da poco celebrato i 30 anni di attività. Non si tratta della prima acquisizione che la riguarda: nel 2000 è passata sotto il controllo di Microsoft e dei suoi Game Studios. Nella prima fase il team si è dedicato alla realizzazione di titoli per Mac, concentrandosi poi su PC e Xbox.
L’ultimo mese è stato piuttosto caldo sul fronte videoludico, a livello di asset e proprietà intellettuali passati di mano. Non bisogna scordare l’operazione da 12,7 miliardi di dollari che ha portato Take-Two Interactive a far propria la software house Zynga. Lo sviluppatore controlla franchise parecchio noti negli ambiti mobile e social come FarmVille e CityVille.