Sony ha annunciato l’acquisizione di Altair Semiconductor, società israeliana specializzata nella realizzazione di chip LTE: l’operazione ha un valore totale di 212 milioni di dollari (circa 25 miliardi di yen, poco meno di 195 milioni di euro), mentre il completamento dell’acquisizione è previsto per febbraio dell’anno in corso.
Altair possiede la tecnologia per i chip di comunicazione di quarta generazione e il relativo software, comunica Sony, e tra le sue caratteristiche esclusive può vantare bassi consumi energetici, alte performance e costi descritti come “competitivi”.
Le reti LTE sono state fin qui adoperate per veicolare il traffico dati su smartphone e altri gadget mobile dotati di SIM, ma oltre alle comunicazioni cellulari la corporation nipponica vede un potenziale impiego dell’infrastruttura anche sul fronte della Internet delle Cose (IoT).
Per come prospetta Sony, infatti, sensori, gadget e apparati indossabili del prossimo futuro potrebbero utilizzare la connettività LTE per comunicare tra di loro, con gli utenti e con i server di Internet, un’alternativa alle tecnologie attualmente impiegate allo stesso scopo che in genere includono Bluetooth e WiFi.
I bassi consumi energetici dei chip LTE di Altair sono citati a proposito, visto che è la stessa caratteristica fondamentale su cui lavorano i concorrenti per la creazione di un nuovo standard di connessione IoT. La tecnologia israeliana servirà a Sony per competere con le offerte delle altre corporation come Narrow Band-LTE (Intel, Ericsson, Nokia) e Narrow-Band Cellular IoT (Huawei, Vodafone).
Alfonso Maruccia