Dopo l’accordo con Google volto ad espandere ad oltre un milione il numero di titoli disponibili per la propria gamma di e-book reader, Sony lancia la sfida ad Amazon annunciando due prodotti dalle dimensioni e, soprattutto, dal costo contenuto. Mentre il colosso guidato da Bezos arranca sul fronte delle numerose accuse scaturite dal sistema DRM insito nella propria piattaforma, l’azienda nipponica tenta lo sgambetto ai danni della rivale giocando la carta dell’assenza di lucchetti.
I due nuovi prodotti presentati da Sony sono caratterizzati da dimensioni ridotte ed un prezzo più che concorrenziale: ad aprire le danze, il modello più economico, ovvero il Reader Pocket Edition PRS-300, che monta uno schermo da 5 pollici con risoluzione da 800 x 600 pixel e 8 livelli di grigio, con una capienza massima di circa 440MB, utile ad archiviare circa 350 titoli. Il tutto ad un prezzo più che interessante, se paragonato agli standard mercato: per portarsi a casa il dispositivo saranno necessari circa 200 dollari, un prezzo che potrebbe far gola a molti.
Per 100 dollari in più sarà possibile acquistare il Reader Touch Edition PRS-600: si differenzia dal fratello minore grazie all’adozione di uno schermo tattile che permette di inserire note a margine del testo con l’ausilio dell’apposito pennino, di uno slot di espansione di memoria in grado di alloggiare sia le Memory Stick PRO Duo che le comuni schede SD, nonché dell’integrazione dell’Oxford American English Dictionary. Come già detto in apertura, l’arma in più di questi prodotti potrebbe essere l’ apertura concettuale voluta da Sony, tangibile non solo nell’adozione del supporto per schede SD ma anche nella varietà dei formati a disposizione: oltre al classico formato pdf, i nuovi lettori supporteranno anche file Word, BBeB, nonché EPub, gli stessi utilizzati dal nuovo bookstore di Barnes&Noble.
A condire il tutto, la presenza di un client multipiattaforma in grado di sincronizzare i dispositivi sia con Windows che con piattaforme Mac : il tutto è alloggiato all’interno del lettore, rendendo – secondo Sony – le operazioni di trasferimento dei titoli semplici ed immediate. A condire il tutto, dal lato dei contenuti, va considerata non solo l’acquisizione dei libri gratuiti forniti da Google, ma anche un provvidenziale taglio dei prezzi per quanto riguarda novità e best seller utile a allinearsi con il rivale Amazon sulla linea dei 10 dollari per titolo.
Secondo le prime impressioni generate dai dispositivi, l’unica vera pecca sarebbe l’assenza di un modulo wireless in grado di affrancare i device di Sony dalla dipendenza da un computer. Secondo Sony, la liberazione avverrà entro non molto tempo, dal momento che l’azienda starebbe pensando di introdurre un modulo wireless nelle nuove serie di dispositive previste per il futuro.
Nel mentre il gigante Amazon, che ha da poco abbassato il prezzo del Kindle per renderlo ancora più appetibile, è al centro di una nuova polemica, dopo quelle ormai note relative alla funzione text-to-speech ammutolita in favore degli editori. Sul banco degli imputati finisce questa volta l’ecosistema protetto da sistemi DRM introdotto dall’azienda e dalla possibilità che Amazon stessa si è riservata di debellare a proprio piacimento titoli presenti sui dispositivi di alcuni utenti, così come avvenuto nell’ affaire-Orwell . Come se non bastasse, al coro di chi reclama la fine dei lucchetti, si è aggiunta di recente una petizione avviata dalla Free Software Foundation, che chiede ad Amazon di allentare le redini su quanto regolarmente acquistato.
Vincenzo Gentile