Sony ha reso pubblici i propri conti, ammettendo che sono gravati enormemente dal problema batterie che ha investito il colosso nipponico. L’azienda ha fatto sapere che le sue previsioni di profitto sono crollate del 62 per cento a causa dei richiami delle batterie di notebook e delle perdite superiori alle attese nel settore videogiochi.
Sony, come noto, sta assumendosi i costi delle operazioni con cui molti produttori di notebook, e tra questi tutti i maggiori, hanno in queste settimane avviato il richiamo delle batterie dell’azienda che in certe condizioni potrebbero dar vita ad incendi. Sono costi ingenti, che riguardano quasi 10 milioni di pezzi e che potrebbero aggravarsi ulteriormente se i produttori decidessero di chiedere al gigante giapponese un risarcimento per il danno d’immagine subito con questi richiami di massa, un’ipotesi che Toshiba sta considerando .
A luglio Sony aveva presentato agli analisti di mercato un obiettivo di profitti per l’anno finanziario che si chiude con marzo pari a 130 miliardi di yen, ora ridotti a 50 miliardi, circa 360 milioni di euro. Anche la previsione di utile netto è stata tagliata del 38 per cento.
Sono 51 i miliardi di yen che Sony ha deciso di allocare per sostenere i costi del richiamo delle batterie. Gli osservatori concordano però nel ritenere che il grosso dei problemi per la società nipponica stia nei risultati deludenti della divisione videoludica. Una situazione che potrebbe tuttavia ribaltarsi con l’ormai imminente lancio della Playstation 3 .