La promozione galoppa, l’interesse del pubblico monta, gli incassi crescono: il lancio di The Interview, frenato e poi sospinto dall’ attacco a Sony Pictures, ha tutte le carte in regola per rivelarsi un successo. Insieme alle difficoltà pratiche che stanno affrontando gli uffici della casa cinematografica per contenere le conseguenze del cyberattacco, insieme alle controversie diplomatiche che si stanno dipanando su scala globale e che stanno alimentando la curiosità delle platee, c’è una macchia nella pellicola che potrebbe guadagnare la rilevanza desiderata da chi l’ha resa nota: The Interview sfrutta un brano musicale utilizzato senza l’assenso dei detentori dei diritti.
La cantante statunitense naturalizzata sudcoreana Yoon Mi Rae, attraverso la propria etichetta Feel Ghood Music, ha reso noto che un estratto del brano Pay Day è stato incluso senza autorizzazione nel film che nel giro di pochi giorni ha racimolato milioni di dollari di incassi, fra proiezioni nei cinema e streaming mediati dalla Rete.
I manager della cantante, star del K-Pop , segnalano che le negoziazioni per l’utilizzo del brano erano state avviate nei mesi scorsi, ma che “ad un certo punto la trattativa si era fermata, e si supponeva fosse stata archiviata”. Il brano, invece, accompagna per 30 secondi le immagini della commedia, ed è stato impiegato “senza permesso, senza procedure legali né contratti”.
L’etichetta promette azioni legali, alle quali prenderà parte anche l’agenzia che ha portato avanti le prime trattative con Sony Pictures: è probabile, secondo gli osservatori , che la questione verrà risolta con un accordo a posteriori, data anche la risonanza che la commedia sta ottenendo presso le cronache e il pubblico. ( G.B. )