Negli ultimi mesi le difese dei server Sony non hanno brillato particolarmente. Il PlayStation Network è ormai tornato a pieno regime ma ora bisogna lavorare per fortificare il servizio e blindare i dati sensibili degli utenti. Per questo motivo il colosso nipponico ha deciso di mettere la sicurezza della piattaforma nelle mani di Philip Reitinger .
Il nuovo Chief Information Security Officer in carica ha lavorato per il Dipartimento della Difesa statunitense ed è stato direttore dell’US National Cyber Security Center, organizzazione specializzata proprio nella sicurezza informatica.
“Indubbiamente l’attacco hacker è servito da catalizzatore per questa nomina – ha spiegato ai giornalisti di Reuters un portavoce di Sony Computer Entertainment – Ora stiamo cercando di migliorare ancora di più la sicurezza dei nostri network”.
Secondo gli utenti che stanno aderendo alla class-action , Sony avrebbe comunque peccato di negligenza, abbassando la guardia. L’attacco del 21 aprile poteva essere evitato perché l’azienda sapeva di lavorare con sistemi di codifica inadeguati e software obsoleti, già da tempo.
Roberto Pulito