Sony PSP sfida Apple iTunes

Sony PSP sfida Apple iTunes

Basterà un software per dare alla PSP il profilo di una piattaforma multifunzionale? Per ora Sony sembra puntare dritta su Apple ma sono molte le novità all'orizzonte. Si parla anche di un nuovo hard disk
Basterà un software per dare alla PSP il profilo di una piattaforma multifunzionale? Per ora Sony sembra puntare dritta su Apple ma sono molte le novità all'orizzonte. Si parla anche di un nuovo hard disk


New York (USA) – Sony ha presentato una nuova applicazione che permetterà di trasferire agevolmente contenuti multimediali dal PC alla mini-console PSP. Grazie alla connessione USB e al PSP Media Manager , così si chiama il software, gli utenti saranno in grado di spostare video, musica e fotografie sulla piccola PSP.

L’interfaccia grafica sfrutta il “drag & drop”: i contenuti di interesse si potranno trascinare sulla finestra del Media Manager; a quel punto il software si occuperà della loro classificazione in base alla tipologia. Per il trasferimento di file alla PSP sarà sufficiente un clic e la selezione della destinazione sul menu a tendina: volendo, si potrà intervenire sulla qualità dei file , in modo da gestire al meglio la memoria disponibile sulla mini-console. La navigazione fra i contenuti archiviati sul PC si avvarrà di anteprime esplicative.

Il software, inoltre, permetterà anche di accedere a feed RSS , podcast, videoblog e a numerosi magazine PSP. In senso “inverso”, ogni tipo di contenuto correlato ai videogiochi presenti sulla PSP, come salvataggi, file audio, immagini, potrà essere trasferito sul Media Manager.

PSP Media Manager, per ora, è compatibile solo ed esclusivamente con Microsoft Windows XP Home, XP Professional SP1 (o superiori), Microsoft.NET Framework 1.1 e Service Pack 1 (SP1). Per interfacciarsi con questi sistemi con il nuovo software e in particolare per la riproduzione video dei file AVC/AAC, la PSP dovrà essere aggiornata con System Update 2.0 (o superiori).

Gli operatori del settore sembrano convinti che la strategia adottata da Sony per fronteggiare lo smisurato potere di Nintendo potrebbe dimostrarsi vincente. La serie Game Boy, con i modelli base, DS e Advance, dispone di una share di mercato nel settore mini-console del 90/95%. La scelta di trasformare il modello Sony in una piattaforma multi-funzionale potrebbe rivitalizzare l’intero comparto. Nel solo mese di settembre, infatti, sono state vendute nel Nord America circa due milioni di unità PSP. Segno evidente che la strada potrebbe essere quella giusta.

“PSP è un sistema portatile per l’intrattenimento, e il Media Manager è in grado di aiutare gli utenti a disporre di tutte le sue potenzialità”, ha dichiarato Michael Goodman, analista presso Yankee Group . “Il piano era sicuramente, fin dall’inizio, quello di rendere la PSP un dispositivo multimediale con obiettivi a breve termine legati alla dimensione videoludica, e a lungo termine decisamente più lungimiranti. Sony non sembra voler lottare con Nintendo, ma attirare un’audience più ampia con le funzionalità avanzate. L’obiettivo vero sembra essere Apple e iTunes”.

Sebbene siano già disponibili applicazioni per la gestione dei contenuti multimediali fra PC e PSP, Sony ha investito molto per la realizzazione di un portale che possa diventare il punto di riferimento ufficiale degli appassionati. Il catalogo , al momento, comprende prodotti come SoundForge, Acid, Vegas etc. Applicazioni che non a caso strizzano l’occhio anche all’utenza più smaliziata.

“Dopo aver lanciato il prodotto, Sony ha prestato attenzione alle esigenze dei consumatori monitorando la corsa alle applicazioni più gettonate. L’unico ostacolo è la mancanza di una memoria capiente, come un hard disk. Certamente in futuro rilanceranno con un optional di questo tipo”, ha dichiarato Ted Schadler, analista presso Forrester Research .

La versione scaricabile dal Web di Media Manager costa 19,95 dollari, mentre quella confezionata, dotata di cavo USB, CD-ROM con sample multimediali e cinque crediti per tracce audio da scaricare costerà, dal prossimo dicembre, 29,95 dollari.

Dario d’Elia

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Pubblicato il
4 nov 2005
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