PlayStation Store è tornato online in Europa e negli Stati Uniti. Al suo ritorno dovrebbe seguire l’avvento dei “regali di bentornato” promessi da Sony ai suoi utenti a parziale compensazione dei disagi (e i possibili danni causati dal furto delle password) subiti quest’ultimo mese .
PlayStation Store rimane ancora inaccessibile in Corea del Sud, Giappone e a Hong Kong. La riattivazione dello Store, insomma, è graduale come quella degli altri servizi a partire dal PlayStation Network che ha ripreso a funzionare per alcuni Paesi lo scorso 16 maggio.
Sul pacchetto di bentornato , Nick Caplin, ai vertici delle comunicazioni PlayStation Sony, ha precisato che “non è ancora online dal momento che è nella fase finale di test, ma che presto sarà disponibile”.
Presto, insomma, sempre che Sony riesca a mettere un freno agli attacchi informatici che continuano ad abbattersi sui suoi servizi: ultima vittima del suo circuito è Sony Pictures.
Ad aver rivendicato l’ultimo attacco il gruppo chiamato LulzSec che dice di aver rubato un milione di informazioni personali tra password, date di nascita, indirizzi e numeri di telefono. Tutti conservati, dicono gli hacker, non cifrati a dimostrazione della perdurante noncuranza di Sony nei confronti dei dati dei suoi utenti.
Sony per il momento non ha confermato l’attacco né le informazioni compromesse, la notizia si basa dunque finora sul comunicato emesso dal gruppo e sulle testimonianze offerte dagli utenti contattati attraverso i numeri di telefono raccolti dagli hacker.
La giapponese si è limitata a dichiarare di aver avviato delle indagini per far chiarezza sulla questione.
Claudio Tamburrino