Dopo una meticolosa analisi di mercato, Sony ha deciso di interrompere la commercializzazione in Giappone dei suoi floppy disk da 3,5 pollici , supporto fisico in circolazione dal 1981 che le nuove dimensioni dell’informatica hanno reso insufficiente a causa della sua capacità di storage limitata a 1,44 MB.
Potevano conservare documenti o interi sistemi operativi (accuratamente frammentati in una miriade di dischetti) e sono stati i primissimi vettori di diffusione dei virus , quando termini come trojan e worm non avevano ancora reso necessaria la classificazione del malware in più categorie e Internet era ancora uno strumento nelle mani dei militari USA prima e un gingillo da rifinire per gli scienziati del CERN poi.
Già nel 1998 Apple decise di non includere nei suoi computer un lettore dedicato al formato, seguita a breve distanza da altri produttori come Dell e decretando di fatto il declino del formato.
Attualmente Sony detiene circa il 70 per cento del mercato globale dei floppy, ma il calo verticale delle esportazioni e delle vendite giapponesi (dove ancora nel 2002 venivano acquistati 47 milioni di floppy disk) ha spinto gli amministratori della corporation nipponica a cancellare la produzione per il suo paese di origine.
Giorgio Pontico