Se fino ad oggi VAIO è stato uno dei brand più intimamente legati al marchio Sony, molto presto il suo logo non garantirà più che un notebook sia stato concepito e prodotto dalla nota multinazionale. Sony sta infatti per costituire una nuova divisione di laptop dedicata alla vendita di sistemi che, pur facendo parte della linea VAIO, saranno progettati e assemblati da produttori esterni.
Quella appena annunciata da Ryosuke Akahane, deputy president del VAIO Business Group, è una strada già percorsa da altri produttori del settore con l’obiettivo di tagliare i costi e diversificare la propria offerta.
Il dirigente giapponese ha spiegato che i notebook VAIO prodotti dai partner porteranno il marchio e il logo di Sony, inoltre ha garantito che questi computer avranno “il gusto e lo stile VAIO”, nonché la stessa qualità costruttiva. A tal proposito Akahane ha detto che Sony approverà ogni design proposto dalle terze parti, conservando – com’è logico che sia – uno stretto controllo su tutto ciò che sarà venduto con il suo marchio.
Il colosso giapponese si premurerà, ad esempio, che la linea di notebook VAIO non perda la sua coerenza, e che su tutti i modelli – indipendentemente da chi li produce – gli utenti possano ritrovare caratteristiche comuni come il pulsante Assist , che fornisce l’accesso alle funzioni VAIO Care per la manutenzione del sistema e la risoluzione dei problemi.
La principale differenza tra i VAIO prodotti da Sony e quelli prodotti esternamente sarà che i primi potranno beneficiare delle tecnologie più recenti con un certo anticipo. È dunque lecito supporre che i VAIO di terze parti avranno mediamente un prezzo più aggressivo rispetto a quelli che usciranno dalle fabbriche di Sony.
Per il 2010 il gigante di Tokyo si è prefissa l’obiettivo di vendere almeno 10 milioni di notebook VAIO in tutto il mondo: un traguardo che spera di raggiungere proprio grazie all’outsourcing di una parte della sua produzione.
Alessandro Del Rosso