Chi ha più di 36 anni e frequenta un social network ha buone possibilità di essere un predatore sessuale, un sex offender . Ne consegue che tutti coloro che hanno più di 36 anni, o quantomeno che dichiarano più di 36 anni quando aprono un account in una rete sociale, devono essere messi al bando, cancellati dal tessuto delle relazioni sociali online.
Questa la singolare e controversa posizione assunta da Faceparty , social network britannico il cui nome richiama reti assai più popolari, ma soprattutto il primo tra i siti di questo tipo a porre un limite d’età per ragioni di tipo sessuale .
In una nota i gestori spiegano ai propri utenti che si siano visti cancellare gli account quale possa essere la causa. Tra queste, appunto, la nuova barriera dei 36 anni . Secondo Faceparty “le nuove leggi richiedono che noi si debba controllare se gli utenti meno giovani siano sulla lista dei sex offender. Un confronto degli indirizzi email che abbiamo qui con quelli della lista fornita dal Governo. Faceparty non ha mai richiesto indirizzi email obbligatori e quindi non può adempiere a questa richiesta. Dopo aver discusso del nostro sito con il ministero degli Internet e la polizia, e visti alcuni crimini piuttosto gravi commessi dagli older users , non abbiamo alternativa che porre fine ad un gran numero di account, alcuni senza avvertimento, immediatamente”.
La cancellazione è peraltro già avvenuta. La distruzione degli account ha fin qui salvato solo quelli degli over36 che avevano acquistato i cool tools del sito, degli optional che richiedono una forma di identificazione: per loro è stato quindi possibile confrontare le identità con quelle fornite dalla polizia.
I gestori della rete sociale ritengono però, a questo punto, che sia necessario specificare che chi ha più di 36 anni non è detto che sia un maniaco sessuale pronto a tutto pur di ottenere carne fresca. “Noi – scrivono – ci rendiamo conto che solo una minoranza degli utenti più anziani sono sex offender, ma voi dovete capire che non possiamo capire chi lo sia, possiamo solo cancellare tutto per rendere il sito sicuro e scusarci per questo”. La ciliegina finale è la frase: “Comunque stiamo facendo quanto richiede la legge e nessuno può dire che sbagliamo nel farlo”.
Qualcuno che dà loro torto però non manca : c’è chi si chiede ad esempio dove la legge indichi negli over36 un rischio maggiore rispetto agli utenti di età inferiore. Altri comprensibilmente si lamentano per quanto accaduto, o addirittura organizzano contro-siti di protesta per sbugiardare le affermazioni dei gestori.