Roma – Chi risiede nei comuni più piccoli della Sardegna può sperare entro qualche mese di avere una connessione wireless a banda larga. Domani il governatore della regione, Renato Soru, sarà infatti a Roma per incontrare tra gli altri anche il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni con cui lavorerà per predisporre l’avvento del WiMax in Sardegna.
In particolare, l’obiettivo è accelerare i tempi per far sì che la nuova tecnologia broad band possa essere sul mercato subito dopo la liberazione delle frequenze da parte del ministero della Difesa, attesa prima dell’estate. Ad essere interessati all’iniziativa per primi saranno con ogni probabilità i comuni sotto i 2mila abitanti, quelli che oggi sono perlopiù tagliati fuori dalla connettività veloce, in Sardegna come in quasi tutto il resto del paese.
“Nei comuni con una popolazione inferiore ai 2mila abitanti – ha dichiarato ieri Soru – la rete a fibra ottica sarebbe un investimento costoso e con tempi lunghi, ma da giugno 2007 alcune frequenze in uso ai militari saranno rese disponibili per il WiMax, per aziende ed enti locali. Per questo stiamo predisponendo in questi giorni un bando da 7 milioni di euro come contributo alle imprese per portare la Adsl nei piccoli paesi attraverso questa nuova tecnologia senza fili”.
Nei prossimi giorni intanto a Cairo Montenotte si terrà un incontro tra regione ed imprese sulla diffusione della banda larga nei piccoli comuni della Regione Liguria. Si parlerà in particolare dell’avvio del progetto pilota per l’Alta Val Bormida, finanziato dalla Regione e dalla Comunità Montana.