Sorveglianza con false torri cellulari negli USA

Sorveglianza con false torri cellulari negli USA

Un documento svela che il governo statunitense ha usato un simulatore di torri cellulare per intercettare le comunicazioni, senza un ordine del giudice.
Sorveglianza con false torri cellulari negli USA
Un documento svela che il governo statunitense ha usato un simulatore di torri cellulare per intercettare le comunicazioni, senza un ordine del giudice.

Gli Stati Uniti hanno bandito Huawei (lo stesso potrebbe avvenire per TikTok), in quanto la Cina userebbe le apparecchiature di rete dell’azienda come strumento di spionaggio. Un documento del governo statunitense svela che i servizi segreti e l’agenzia che controlla la sicurezza di frontiere e immigrazione (ICE) hanno usato false torri cellulari per sorvegliare i cittadini, senza nessuna autorizzazione e quindi in violazione della legge.

Sorveglianza illegale dei cittadini

Il documento è stato scritto dall’ufficio dell’Ispettore Generale del Dipartimento della sicurezza interna. Durante un audit è stato rilevato che servizi segreti e ICE non hanno rispettato le norme sulla privacy, usando false torri cellulari senza aver ottenuto uno speciale ordine dal giudice (diverso dal tradizionale mandato).

I CSS (Cell-Site Simulator), noti anche come Stingray o IMSI catcher, sono dispositivi che simulano il funzionamento delle torri cellulari, ma hanno una potenza superiore e una maggiore direzionalità. I cellulari dei criminali si agganciano a queste false torri, consentendo alle autorità di intercettare le comunicazioni.

Tuttavia, come sottolinea la EFF (Electronic Frontier Foundation), questi sistemi effettuano una ricerca di tutti i cellulari entro il raggio di azione, registrando anche i numeri IMSI (International Mobile Subscriber Identity). In sostanza, servizi segreti e ICE hanno effettuano una sorveglianza di massa dei cittadini statunitensi.

Il documento nasconde i dati, quindi non è possibile conoscere il numero di volte in cui un CSS è stato usato con o senza ordine del giudice. La EFF invita il governo a pubblicare le informazioni in forma aggregata così non verrà ostacolata nessuna indagine.

Fonte: EFF
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Pubblicato il
10 mar 2023
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