Meta pagherà 25 milioni di dollari a Donald Trump come “risarcimento” per la sospensione dei suoi account su Facebook e Instagram, in seguito all’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021. Con l’accordo extragiudiziale termina quindi lo scontro legale iniziato a luglio 2021.
Nuovo segno di pace tra Zuckerberg e Trump
Trump era stato bandito da quasi tutte le piattaforme social per aver aizzato i suoi seguaci in seguito alla sconfitta elettorale del 2020. Meta aveva sospeso a tempo indeterminato gli account Facebook e Instagram per violazione delle regole sull’incitamento alla violenza. L’azienda di Menlo Park ha successivamente fissato la scadenza al 7 gennaio 2023.
Gli account sono stati ripristinati due anni fa, ma erano state imposte alcune restrizioni, rimosse a luglio 2024. Trump aveva denunciato Meta, Twitter e Google, insieme ai rispettivi CEO. La causa contro Google era stata già chiusa e ora è terminato anche lo scontro legale con Meta.
L’accordo extragiudiziale tra il Presidente degli Stati Uniti e Meta è stato firmato ieri alla Casa Bianca. Trump riceverà 25 milioni di dollari come “risarcimento”. Circa 22 milioni verranno utilizzati per finanziare la biblioteca presidenziale, mentre il resto coprirà le spese legali.
Durante la campagna elettorale, Trump aveva minacciato di arrestare Zuckerberg e dichiarato che il vero nemico delle persone è Facebook, non TikTok. I rapporti tra i due ex nemici sono migliorati dopo la vittoria di Trump.
Meta ha eliminato il fact-checking per garantire una maggiore libertà di espressione su Facebook, Instagram e Threads. Zuckerberg ha chiesto inoltre l’intervento di Trump per impedire alla Commissione europea di infliggere sanzioni in caso di violazione delle leggi.
Aggiornamento (8/02/2025): Trump ha chiuso anche la vertenza legale con Twitter (oggi X).