Ieri sera è avvenuto il lancio del razzo Falcon 9 di SpaceX. La missione Crew-9 si differenzia dalle precedenti per tre novità. La più rilevante riguarda l’equipaggio. Per la prima volta a bordo della navicella Crew Dragon ci sono solo due astronauti. Gli altri due posti verranno occupati al ritorno dagli astronauti della missione Boeing CFT. Si potrebbe quindi definire una missione di salvataggio.
Tre novità per Crew-9
La missione Crew-9 doveva iniziare il 18 agosto. Come per le precedenti 8 missioni, l’equipaggio era formato da quattro astronauti. In seguito ai problemi rilevati nella navicella Starliner di Boeing, il lancio era stato posticipato al 24 settembre e due astronauti (Zena Cardman e Stephanie Wilson) hanno lasciato il posto a Suni Williams e Butch Wilmore (che quindi rimarranno sulla Stazione Spaziale Internazionale fino a febbraio 2025). La navicella Starliner è ritornata sulla Terra senza equipaggio.
Il lancio del Falcon 9 è stato successivamente posticipato al 28 settembre, a causa del passaggio dell’uragano Helene in Florida (nel frattempo, il razzo era stato portato al sicuro nell’hangar). Il lancio è quindi avvenuto ieri alle ore 13:17 locali (le 19:17 in Italia). Per la prima volta è stata usata la rampa Space Launch Complex 40 (SLC-40) di Cape Canaveral, invece della precedente SLC-39A. Il primo stadio del Falcon 9 è ritornato al punto di lancio.
Il docking della Crew Dragon Freedom alla ISS è previsto alle ore 17:30 di oggi (le 23:30 in Italia). La terza novità della missione Crew-9 è rappresentata dal sito di ammaraggio. La navicella cadrà per la prima volta al largo della California nell’Oceano Pacifico.