A fine agosto, Kuiper Systems (sussidiaria di Amazon che lancerà satelliti per telecomunicazioni) aveva chiesto alla FCC (Federal Communications Commission) di non concedere a SpaceX la licenza per il lancio dei satelliti Starlink di seconda generazione. Dopo la risposta ironica di Elon Musk, SpaceX ha inviato una risposta ufficiale, affermando che Amazon attacca i concorrenti per nascondere i suoi fallimenti.
SpaceX: Amazon ostacola la concorrenza
Secondo Elon Musk, il nuovo lavoro a tempo pieno di Jeff Bezos (ex CEO di Amazon) è fare causa a SpaceX. Blue Origin ha infatti denunciato la NASA per bloccare l’assegnazione del contratto per il lander lunare e ora Kuiper Systems vuole impedire a SpaceX di lanciare i nuovi satelliti della costellazione Starlink.
Nella lettera inviata alla FCC, l’azienda di Musk sottolinea che lo scopo di Kuiper Systems è ostacolare i piani di un concorrente e allo stesso tempo nascondere i suoi fallimenti. SpaceX scrive infatti che l’azienda di Bezos non ha ancora fornito chiarimenti alla commissione in merito ai problemi del suo sistema (interferenze e detriti spaziali), a distanza di quasi 400 giorni dalla richiesta della licenza, ma ha impiegato solo 4 giorni per chiedere di bloccare il lancio dei nuovi satelliti Starlink.
SpaceX evidenzia che quella di Amazon è solo una tattica ostruzionistica che danneggia i consumatori, in quanto potrebbe rallentare i piani relativi alla connessione a banda larga, oggi fornita ad oltre 100.000 utenti con oltre 1.700 satelliti. Nei prossimi giorni arriverà sicuramente la contro-risposta di Kuiper Systems. Lo scontro “spaziale” tra Musk e Bezos è appena iniziato.