La costellazione Starlink è composta da quasi 6.000 satelliti, ma non tutti sono funzionanti. SpaceX ha comunicato di aver già avviato la procedura per deorbitare 406 satelliti. A partire dalle prossime settimane verrà effettuata la discesa controllata verso l’atmosfera terrestre di altri 100 satelliti appartenenti alla prima versione, in quanto è stato rilevato un problema tecnico.
SpaceX distrugge i suoi satelliti
SpaceX ha ricevuto numerose critiche per il numero eccessivo di satelliti in orbita che ostacolano l’osservazione celeste e possono aumentare la quantità di detriti nello spazio. Per garantire la sicurezza di astronauti, veicoli spaziali e altri satelliti verrà avviato il deorbiting controllato di circa 100 satelliti nel corso delle prossime settimane.
In base alle ultime statistiche, SpaceX ha lanciato 5.828 satelliti, dei quali 5.402 sono funzionanti. L’azienda di Elon Musk ha già deorbitato 389 satelliti, mentre altri 17 non sono più manovrabili, ma sono tracciati per limitare i rischi di collisione.
I circa 100 satelliti (appartenenti alla versione 1.0) che verranno distrutti nell’atmosfera terrestre sono attualmente manovrabili e utilizzati dagli utenti, ma è stato identificato un problema tecnico (ignoto) che aumenterà la probabilità di malfunzionamento in futuro. SpaceX ha quindi deciso di avviare un rientro controllato con l’accensione dei motori. La procedura durerà circa sei mesi.
L’azienda condividerà informazioni sulla posizione dei satelliti più volte al giorno e incoraggia gli altri operatori ad attuare le stesse misure proattive. Per quanto riguarda il servizio non ci saranno conseguenze per gli abbonati. SpaceX può lanciare oltre 200 satelliti al mese, quindi la connettività verrà sempre garantita.