SpaceX Falcon 9 esplode in orbita, voli sospesi (update)

SpaceX Falcon 9 esplode in orbita, voli sospesi (update)

Il secondo stadio del Falcon 9 lanciato ieri mattina è esploso nello spazio, impedendo il rilascio di 20 satelliti Starlink alla corretta altitudine.
SpaceX Falcon 9 esplode in orbita, voli sospesi (update)
Il secondo stadio del Falcon 9 lanciato ieri mattina è esploso nello spazio, impedendo il rilascio di 20 satelliti Starlink alla corretta altitudine.

Ieri mattina è stato lanciato il razzo Falcon 9 di SpaceX dalla Vandenberg Space Force Base in California. Doveva portare in orbita 20 satelliti della costellazione Starlink, ma la missione è fallita. A causa di una perdita di ossigeno liquido, il secondo stadio è esploso. La FAA (Federal Aviation Administration) avvierà un’indagine sull’accaduto, quindi i voli sono sospesi. Quasi certamente verranno posticipate le prossime missioni.

Problema tecnico dopo quasi 8 anni

SpaceX ha pubblicato un resoconto sul sito ufficiale. Come si può vedere nel video condiviso su X, il primo stadio è atterrato correttamente sulla nave drone Of Course I Still Love You, completando la 70esima missione dell’anno (la 329esima in totale). La prima accensione del motore Merlin del secondo stadio è avvenuta perfettamente, ma la seconda non è stata completata a causa di una perdita di ossigeno liquido (visibile al minuto 12:10):

I 20 satelliti sono stati rilasciati nello spazio, ma ad un’altitudine di 135 Km, meno della metà di quella prevista. SpaceX ha tentato di sollevare l’orbita accendendo i propulsori ionici, ma la spinta non è sufficiente per contrastare l’attrazione gravitazionale terrestre. I satelliti rientreranno quindi nell’atmosfera e verranno distrutti. Elon Musk ha confermato che il motore ha avuto un RUD (Rapid Unscheduled Disassembly), termine che indica l’esplosione.

SpaceX scrive che il Falcon 9 ha finora completato con successo 364 lanci. L’ultimo fallimento risale al 3 settembre 2016, quando il razzo è esploso durante il caricamento del propellente prima di un test static fire. L’ultimo fallimento in volo è invece avvenuto il 28 giugno 2015, quando il secondo stadio è esploso 150 secondi dopo il lancio.

L’azienda di Elon Musk dovrà ora determinare la causa e apportare i necessari correttivi. La FAA avvierà un’indagine anche se non ci sono stati danni per persone e proprietà. I voli sono pertanto sospesi fino alla sua conclusione. Le missioni Polaris Dawn prevista a fine mese e Crew-9 di metà agosto (entrambe con equipaggio) verranno quasi sicuramente posticipate.

Aggiornamento (19/07/2024): SpaceX ha chiesto alla FAA di poter riprendere i lanci dei satelliti senza attendere il completamento dell’indagine, visto che non è stato causato nessun danno a persone e proprietà sulla Terra.

Fonte: SpaceX
Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
13 lug 2024
Link copiato negli appunti