Dopo quattro fallimenti consecutivi (e altrettante esplosioni), SpaceX ha completato con successo il test di volo per il prototipo Starship SN15. Una versione modificata del razzo verrà utilizzata per la missione Artemis III, prevista nel 2024, che porterà quattro astronauti sulla Luna.
Starship SN15: test completato
Il lancio è avvenuto ieri pomeriggio dalla Starbase di Boca Chica in Texas. Il precedente prototipo SN11 è esploso a fine marzo prima dell’atterraggio. Invece di procedere con i successivi prototipi SN12, SN13 e SN14, SpaceX ha costruito il prototipo SN15 apportando diversi miglioramenti al design e all’avionica. Per la prima volta quindi l’azienda di Elon Musk ha completato con successo il test di altitudine con lo Starship SN15, come si può vedere nel video.
Il test prevede il decollo e il raggiungimento dell’apogeo ad un altitudine di circa 10 Km. I tre motori Raptor vengono quindi spenti in sequenza e il razzo inizia la fase di discesa aerodinamica controllata tramite i quattro flap. A pochi metri dal punto di atterraggio vengono accesi due motori per consentire un “soft landing”.
Starship è la parte superiore riutilizzabile (secondo stadio) del sistema di lancio. La parte inferiore (primo stadio o booster) è il razzo Super Heavy. L’altezza totale è 120 metri. Starship verrà utilizzato per trasportare gli astronauti e i rifornimenti sulla Luna e su Marte. Una versione modificata è stata scelta dalla NASA come Human Landing System per la missione Artemis III, ma Blue Origin ha presentato ricorso.