La costellazione Starlink che porterà una connessione a banda larga in molte parti del mondo è al momento costituita da 1.321 satelliti. L’ultimo lancio è avvenuto lo scorso 24 marzo con il razzo Falcon 9. Alcuni cittadini statunitensi (in particolare quelli che risiedono in Oregon e Washington) hanno assistito ad uno spettacolo inatteso. Il cielo è stato illuminato dai detriti del secondo stadio del razzo che doveva bruciare nell’atmosfera.
Una scia luminosa con i pezzi del Falcon 9
Il Falcon 9 è formato da due stadi. Il primo stadio (quello inferiore) con nove motori Merlin ritorna sulla Terra e atterra sulla piattaforma drone che staziona nell’Oceano Atlantico. Il secondo stadio con un singolo motore Merlin è quello che porta i satelliti nello spazio. Dopo aver lasciato il suo carico, il secondo stadio viene spinto in maniera controllata verso l’atmosfera e brucia completamente.
Con il lancio dei 60 satelliti avvenuto il 4 marzo non è andato tutto secondo i piani. Per qualche motivo, il secondo stadio del Falcon 9 ha continuato a girare intorno alla Terra finché non è rientrato nell’atmosfera, dopo 22 giorni. Nel cielo di Oregon e Washington è apparsa quindi una scia luminosa causata dai pezzi del razzo. Molti utenti hanno pubblicato l’evento sui social network.
L’astronomo Jonathan McDowell ha evidenziato che è difficile prevedere la traiettoria di questi detriti. In ogni caso si tratta del 14esimo pezzo di spazzatura spaziale con una massa superiore ad una tonnellata rientrato nell’atmosfera dal 1 gennaio ad oggi. Il problema della “space junk” è piuttosto serio. È necessario evitare collisioni e soprattutto trovare soluzioni per raccogliere questi detriti.