Le ambizioni di SpaceX legate al programma Starlink sono state confermate da Gwynne Shotwell, Presidente e COO dell’azienda guidata da Elon Musk. I satelliti in orbita inizieranno a offrire un servizio di connettività accessibile a chiunque sul pianeta a partire dal prossimo anno. Le prime unità sono già state lanciate, avvistate in formazione di recente anche da astronomi amatoriali.
SpaceX Starlink: connettività dallo spazio
L’annuncio è arrivato in occasione dell’International Astronautical Congress andato in scena questa settimana a Washington presso il quartier generale della società. Si comincerà con un totale pari a 6-8 lanci, compreso quello a cui si è già assistito in maggio. Perché la rete possa essere sufficientemente capillare da coprire l’intero pianeta ne serviranno in totale 24 da 42.000 unità complessive (per le prime 12.000 le autorizzazioni sono già state ottenute). I primi paesi a potersi connettere a Internet con questa modalità inedita saranno Stati Uniti e Canada, poi il rollout arriverà a interessare il resto del mondo. Al momento nessuna conferma in merito ai prezzi.
Una prima fase di test della tecnologia è già stata avviata presso l’U.S. Air Force Research Laboratory nell’Ohio. Si tratta di una strada differente per contrastare la piaga del digital divide che ancora affligge aree rurali e non solo. Per SpaceX è inoltre un’opportunità per generare introiti, anche in vista degli importanti investimenti che l’azienda sta mettendo in campo con l’ambizione di portare il genere umano su Marte a bordo del veicolo spaziale Starship.