SpaceX Starlink: un lancio ogni 2,5 giorni nel 2024

SpaceX Starlink: un lancio ogni 2,5 giorni nel 2024

SpaceX ha previsto 144 lanci nel 2024 (circa uno ogni 2,5 giorni) per incrementare rapidamente il numero di satelliti della costellazione Starlink.
SpaceX Starlink: un lancio ogni 2,5 giorni nel 2024
SpaceX ha previsto 144 lanci nel 2024 (circa uno ogni 2,5 giorni) per incrementare rapidamente il numero di satelliti della costellazione Starlink.

La costellazione Starlink è attualmente composta da 4.968 satelliti. SpaceX ha già ottenuto la licenza per lanciare circa 12.000 satelliti e ha chiesto il permesso per altri 30.000. Per raggiungere l’obiettivo verrà incrementata la cadenza dei lanci fino a uno ogni 2,5 giorni nel 2024. L’azienda di Elon Musk offrirà anche il servizio Direct to Cell a partire dal prossimo anno.

Starlink: 144 lanci nel 2024

L’obiettivo di SpaceX per il 2023 è raggiungere il traguardo dei 100 lanci (al momento sono 75). Nel 2021 e 2022 sono stati 31 e 61 rispettivamente. I piani attuali prevedono un incremento della cadenza nel 2024, ovvero 12 lanci al mese, quindi 144 entro fine anno o circa un lancio ogni 2,5 giorni. SpaceX deve “aggiornare” la costellazione per offrire un servizio migliore ai suoi 2 milioni di utenti, inclusa la comunicazione diretta con i cellulari.

SpaceX può effettuare lanci anche nello stesso giorno, a distanza di poche ore tra loro. Ciò sarà possibile grazie ai razzi riutilizzabili Falcon 9. Il piano originario prevedeva l’uso dello stesso booster (primo stadio del razzo) per un massimo di 10 volte. Il numero è stato successivamente portato a 15 e poi a 20. Nel 2024 potrebbe anche aumentare, in quanto i tecnici possono sostituire velocemente (in meno di quattro giorni) i singoli componenti che risultano danneggiati o che mostrano segni di usura.

Per raggiungere il traguardo dei 144 lanci è necessario aggiornare le procedure, senza diminuire l’affidabilità. Tutte le varie fasi (lancio del razzo, rilascio dei satelliti e rientro del booster) devono funzionare alla perfezione. I satelliti per il servizio Direct to Call verranno inizialmente lanciati con il razzo Falcon 9. Per quelli di maggiori dimensioni (V2) serve lo Starship.

Il razzo che verrà usato per il secondo lancio di test è pronto da oltre un mese, ma la FAA (Federal Aviation Administration) non ha ancora rilasciato la licenza. I ritardi burocratici rappresentano uno dei principali ostacoli al raggiungimento dei traguardi fissati da SpaceX.

Fonte: ArsTechnica
Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
23 ott 2023
Link copiato negli appunti